Salviamo i nidi ora! Questo è un appello

 
Asili


Pensieri e parole
Ieri circa 200 persone, sopratutto donne e sono state allontanate da Montecitorio dalla polizia. Cosa chiedevano? Di essere ascoltate. Erano duecento e rappresentavano un'intera categoria di lavoratori (diverse centinaia di migliaia). Con il loro lavoro sostengono il lavoro di altre centinaia di migliaia di genitori e curano tanti bebè. Sto parlando di educatrici e impresarie dei nidi privati e nidi in convenzione (quelli che fino a ieri erano chiamati pubblici...) Sembra una storia antica, quando il popolo affamato irrompe nella reggia della regina Maria Antonietta e gridava "I nostri figli non hanno il pane e hanno fame!!!" E la regina risponde, non per cattiveria ma per cecità, "Dategli brioche!" 
Dimenticare i nidi privati in questo momento è una vera follia. Chiusi da febbraio (giustamente per covid) sono stati dimenticati in sostegno (ingiustamente e ciecamente). E a settembre, senza sostegni adeguati, saranno tanti a non riaprire.
Non aiutare questi delicati servizi in questo particolare momento è come non vedere i bebè, le culle vuote, i genitori, è come schiaffeggiare i lavoratori e ancor più sulle lavoratrici. (Come ben ci spiega la professoressa Bettio in questo articolo) Non occuparci dei nidi privati significa anche dimenticare 50 anni di storia, significa calpestare le lotte femministe e infine significa infischiarsene dei consigli degli esperti (la task force) che prima abbiamo consultato per farci dire dove investire per ricominciare e poi NON ascoltiamo.
Ieri a duecento pacifiche cittadine è stato detto, al bar, e non nel palazzo dove si dovrebbe parlare e fare politica, che soldi per sostenere i servizi privati, per prolungare la cassa integrazione o per aiutarli a sostenere le spese, non ci saranno e che si intende sostenere solo i nidi paritari. Nidi che non esistono. Leggi dalla pagina fb di EduChiAmo)

Politiche

Anna Ascani sottosegretario al Miur che tanta visibilità ha guadagnato in questo periodo di emergenza: cosa ne pensa? Cosa farà? Onorevole Francesca Puglisi oggi sottosegretario al lavoro e e portavoce della legge 65/17 che regola la vita dei nidi: cosa intende fare perché il sistema non vada a morire?

Sistema Integrato: ma dov'è?

Nella legge (che ha mandato in pensione la 1044) stilata durante il Governo Pd Renzi per decine di volte è ripetuta, come un mantra, la parola sistema integrato.
Oggi dov'è questo sistema?
Per sistema integrato si vuole intendere deresponsabilizzazione dello Stato? Perché sembra proprio si tratti di questo: c'è uno sciacquarsi di mani e piedi pubblico che grida vendetta!
Il privato è "servito" al pubblico per aprire tot numero di nidi (che sono ancora pochi) a costi più ridotti (sulla pelle dei lavoratori) e ora?
Ora che la task force ci dice: apriamo i nidi per dar offerta al 60% dei bambini, i politici girano la faccia, si tappano le orecchie e fanno finta che questo sistema integrato creato da loro, in particolare dall'allora ministro Rosy Bindi, non esista?

Cosa ne pensate?

Onorevole Vanna Iori a lei che tanto si è battuta per riconoscere un titolo di laurea agli educatori (un titolo importante, si) ma se i nidi chiudono del titolo ce ne facciamo ben poco, lei cosa pensa.
Onorevole Lucia Ronzulli lei è presidente della commissione bicamerale dedicata all'infanzia, lei cosa ne pensa? Cosa intende fare?
Ministra Azzolina so che in questo momento la scuola le da molti pensieri ma i nidi, lo 03, sono sotto il suo ministero: a che punto stiamo?
Ministro Luigi Spadafora so che lei ora è allo politiche giovanili ma fino all'altro giorno era garante dell'Infanzia: non ha niente da dire su questo disinteresse?
E lei dottoressa Filomena Albano lei che è l'attuale garante dell'infanzia cosa pensa in proposito? E tutti i garanti delle regioni? Questo tema non è per pochi, ne va della vita di tanti nidi ne va del benessere di tanti bambini! 
Siamo stanche di ascoltare parola tipo: "siamo dalla parte delle donne"! "siamo dalla parte dei bambini"! E poi appena i riflettori si spengono  NON seguono azioni concrete! Le femministe che sono sempre pronte a bacchettare se si scrive ministro al posto di ministra: dove sono su questo tema? cosa hanno da dire? E i sindacati perché non chiedono cassa integrazione per queste donne lavoratrici? Dove sono?

Il Partito Democratico

Infine tiro la giacchetto ad un intero partito (se ha ancora un senso) Signore e Signori del Partito democratico voi siete i pochi che non avete fatto solo fatto chiacchiere sui nidi: avete anche agito per i nidi in questi anni, magari non sempre nei modi migliori ma avete fatto e avete bene in mente i servizi: è venuto il momento di far vedere che lottate! E' ora di tentare di dare risposta alle famiglie, ai bambini, alle donne, ai lavoratori: siete in grado? Ci siete anche voi al Governo: NON lasciamo morire i nidi privati! Diamo a loro il sostegno che hanno bisogno per continuare a dar risposta ai nostri bambini.