Sciopero "Alle maestre non va mai bene nulla"!

 
Bolognanidi


Cronaca Bambina 
Oggi nelle locandine fuori dalle edicole di Bologna si legge il titolo "Asili, bufera sulle maestre: A loro non va mai bene nulla" C'è sciopero in città. E' in protesta il personale che lavora nei centri estivi per i più piccoli.

Le necessità e le scelte politiche

Il  momento non è dei migliori, lo sappiamo tutti, molti genitori sono "allo sbando" e lo sono anche molti bambini dopo il lungo lockdown. Sappiamo anche che non sempre le esigenze dei grandi sono conciliabili con quelli dei bambini. E in questo momento difficilissimo la politica ha fatto una scelta: ha scelto di rispondere sopratutto alle esigenze dei genitori ed ha riaperto i servizi per luglio. E' stata una scelta che può, più o meno essere condivisibile, ma è una scelta.


La formazione nei nidi
I lavoratori in sciopero spiegano le loro ragioni e alcuni sulla pagine dei social si sfogano. La formazione è solo formale (condotta da un dirigente della PA che racconta in video cos'è il Covid). Se così è: si può chiamare davvero formazione? Non sarebbe indispensabile anche una formazione che si occupi di come dare il giusto sostegno a bambini e genitori in questo complesso momento? Si farà per settembre?
Bello stare fuori! Ma...
In tanti nidi manca l'ombra (pochi gazebi, alberi...) mentre nelle stanze interne c'è molto caldo e non c'è aria condizionata. Una situazione denunciata da anni e mai risolta.  Che fare? Come ci si organizzerà a settembre?
C'è nido e nido
Ci sono nidi aperti vicino a cantieri (che ormai durano da anni come il nido Tovaglie). Ce ne sono molti altri chiusi per ristrutturazione. Pensando a settembre: che tempi ci sono?
Mascherina + visiera= nebbia!
La mascherina fa appannare la visiera. Con la nebbia davanti agli occhi, anche per i più esperti, diventa tutto molto difficile. Una sciocchezza? Non proprio perché il "cambio del pannolino" è uno dei momenti più delicati e intimi da gestire che può consolidare il rapporto tra bebè e educatore, o al contrario, renderlo più difficile.
Ambientamenti
Non tutti i bambini hanno ritrovato il proprio nido o gli educatori di riferimento. E gli ambientamenti per necessità sono dovuti essere celeri. Per un bambino tanto piccolo, dopo 4 mesi chiuso in casa, tornare al NON nido, può essere un momento  di grande stress e fatica.
Bambini in bolle
I bambini sono divisi in bolle (?) ma i collaboratori si spostano in tutto il nido. Si può mantenere davvero distanza? E di nuovo pensando a settembre: i nidi potranno accogliere anche 60 bambini? Che rapporti ci saranno? E con che carico di lavoro?
Il tampone c'è ma non per tutti
I sindacati SGB denunciano come i tamponi siano stati effettuati con grandi ritardi rispetto al previsto. Non continuo l'elenco di come oggi questi servizi hanno riaperto perché il punto non sta solo nel come ma anche nelle scelte politiche.   
   
Le ipotesi per settembre 
Qualcuno avanza l'ipotesi che i centri riaperti ora serviranno per capire le migliori strategie per settembre. Non ci rimane che sperare che sia vero. E speriamo anche che lo sciopero sia ascoltato e non solo interpretato come "A loro non va mai bene nulla" perché di motivi seri, per dire che così non va bene, ce ne sono e non sono pochi.
Concludo con un ultimo pensiero. Chi punta il dito contro i lavoratori è anche chi dirige, gestisce e amministra. E i panni sporchi, sarebbe sempre meglio, lavarli in casa, piuttosto che sulle pagine del Corriere, perché la figura non è delle migliori.