Lettera Aperta: cambiare per una scuola migliore

 

Bolognanidi


 
Lettera Aperta
Cara BolognaNidi, 
aspettavo di leggere tra le nuove indicazioni di contenimento della pandemia una  rielaborazione delle scarne linee guida dello 06. E invece per nidi e scuole  dell'infanzia niente di nuovo, tutto procede come se nulla fosse e come se le cose fossero ben organizzate.


Al nostro istituto comprensivo ogni giorno transitano molte persone esterne. Entrano a scuola persone che portano il pasto, persone che servono il pasto, persone che consegnano materiali vari. Tanti intrusi in ingresso che entrano in contatto con i collaboratori, che a loro volta entrano in contatto da una sezione all'altra, perché non c'è, e non c'è mai stato, un collaboratore per sezione (...)
Alla nostra scuola le maestre covid (-maestre assunte a sostegno di quelle in organico-) non si trovavano nemmeno quando la collega per malattia è dovuta stare a casa. 
 
In passato è sempre stato facile tamponare malattie all'interno della scuola. Ora non è più consentito. Ma anche di fronte a questa situazione emergenziale il tentativo di risparmiare c'è stato. Mi sono dovuta imporre. Di fronte al tentativo di farci rimediare all'assenza della collega, senza prendere altro personale, ho dovuto estrarre il telefono e ho dovuto dire, con apparente calma, "se non si riesce a trovare questa nuova maestra, vorrà dire che comunicherò al rappresentante dei genitori che la scuola farà orario ridotto". 
 
Per magia oplà, il giorno dopo è apparsa la maestra che prima non si trovava.
 
Questa pandemia sta mettendo in mostra i tanti problemi che la scuola ha da troppo tempo. (...)
In vent'anni servizio ho visto peggiorare tante cose  e la maggior dei peggioramenti sono dettati dal risparmio, perché si vuole far quadrare il bilancio della scuola come fosse un'azienda. La scuola non è un'azienda e non ha bilanci da far quadrare badando solo al soldo. 
Distribuirci mascherine da due soldi che al solo guardarle si rompono, non assumere maestre, magari giovani volenterosi che vorrebbero lavorare ma non si da loro opportunità, fa male.
Vedere i bambini, anche in questo momento, danno provo di grandissimo coraggio e determinazione, seguendo le regole con fiducia mi fa rendere conto che noi adulti risultiamo davvero sempre un po' più piccoli, un po' più indietro rispetto a loro.    
 
Informati: Mamma portami al nido!