Nuove economie ai nidi. Una buona notizia e tante domande sospese

 

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Cronaca Bambina Intesa per il riparto dei primi 700 milioni di euro per il Fondo Asili Nido. Si riparte. Da dove non si sa con esattezza ma si riparte. La Conferenza Unificata ha sancito in questi giorni l’Intesa sullo schema di decreto del Fondo “asili nido e scuole dell’infanzia” voluto dalla ministra Elena Bonetti nella legge di Bilancio 2020.



Finanziamento quanto e in quanto?

Nel complesso si tratta di 2,5 miliardi di euro e partendo dal 2021 i finanziamenti si protrarranno fino al 2034. Per i primi cinque anni il decreto destina i primi 700 milioni di euro.


Per finanziare cosa?

Costruzioni, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di nidi, delle scuole dell'infanzia e dei centri polifunzionali per i servizi alla famiglia. La priorità va alle strutture localizzate nelle aree svantaggiate: nelle periferie urbane. Lo scopo è rimuovere gli squilibri economici e sociali che la mancanza di nidi aumenta.

Ma si finanziano anche: riconversioni di spazi scolastici attualmente inutilizzati, progetti innovativi finalizzati all'attivazione di servizi integrativi che si pongano come servizi educativi per i bambini e che concilino i bisogni delle famiglie in modo flessibile.


Economie destinate a chi?

Il fondo per il 60% è destinato a favore degli asili nido. Si procederà quindi all’approvazione di un avviso pubblico, destinato ai Comuni, per la presentazione delle istanze progettuali. Il Ministro per le pari opportunità e la famiglia istituirà una cabina di regia, che prevede la presenza di tutti gli attori istituzionali coinvolti, col compito di monitorare lo stato di realizzazione dei progetti.

 

Domande aperte

Un "buon" annuncio che registriamo volentieri, un annuncio però che si va a sommare a tanti altri annunci fatti negli anni passati. E' certo che questo governo, come il precedente, ha dedicato attenzione ai nidi: sono state destinate economie e attenzioni al settore dei più piccoli. Ma con quali risultati? La cabina di regia è già stata annunciata ( e fino ad ora mai davvero realizzata) da almeno due anni. Mentre sarebbe interessante capire quanti nidi, piccoli gruppi educativi, e affini, siano stati chiusi prima dell'arrivo di questo finanziamento. Chiusi sotto la lunga sospensione, del tutto imprevista, e amministrata senza pronte politiche nazionali per la salvaguardia dei nidi in convenzione, privati e accreditati che chiusi sotto il peso dell'incertezza, oggi portano di nuovo "indietro" la percentuale, già scarsa della rete dei servizi. Insomma in una domanda queste nuove risorse riusciranno a recuperare ciò che abbiamo perso?             

Informati: Mamma portami al nido!