Bologna: scuole e politiche educative verso una nuova governance

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Cronaca Bambina

Bologna ridisegna con una nuova governance per le politiche educative e i servizi bibliotecari. Nel comunicato stampa che riceviamo e pubblichiamo si specifica che chiusa l'istituzione nidi e scuole d'infanzia e chiusa l'istituzione che gestiva le biblioteche pubbliche in città, ci si avvia ad una nuova governance. Quale? Per ora non si specifica ma si chiarisce fin da subito che lo si fa per semplificare e snellire le procedure decisionali e amministrative. Di seguito il comunicato.

La Giunta ha nominato i componenti dei nuovi comitati scientifici a supporto, rispettivamente, dell'area Educazione, istruzione e nuove generazioni e del settore Biblioteche del Comune, che dal primo gennaio gestiscono direttamente i servizi, dopo lo scioglimento dell'Istituzione Educazione Scuola e dell'Istituzione Biblioteche. Le nomine hanno durata fino al termine del mandato amministrativo e non comportano compensi.

Nel Comitato scientifico a sostegno delle politiche educative entrano Paolo Marcheselli, Chiara Monfardini e Alessandro Tolomelli, già componenti del Consiglio di amministrazione della IES al momento dello scioglimento. 
Il Comitato affiancherà l'area Educazione, istruzione e nuove generazioni del Comune nello sviluppo di politiche educative da sempre priorità dell'Amministrazione, che le ha storicamente gestite in maniera diretta in una logica di sistema formativo integrato. Le sfide da affrontare sono connesse all'impatto della pandemia e della crisi, che richiedono nuove strategie di contrasto al fenomeno della povertà educativa.

Del Comitato scientifico del settore Biblioteche faranno parte, in continuità con il precedente Consiglio d’amministrazione: il giurista Daniele Donati, lo storico Carlo Ginzburg e la semiologa Annamaria Lorusso
A loro vengono affiancate altre due componenti, per ampliare gli orizzonti di pensiero e di intervento: Giorgia Grilli, docente di letteratura per l'infanzia e la scrittrice Silvia Avallone.

Il Comitato scientifico è l'organo consultivo con il compito di contribuire alla nuova visione delle biblioteche cittadine, suggerire direzioni di senso, linee guida e temi d'interesse. 

Obiettivi della transizione in corso sono: rinnovare il sistema bibliotecario consolidando i punti di eccellenza riconosciuti a livello internazionale; riposizionare il servizio in chiave innovativa, migliorando la qualità dei servizi e ampliando i pubblici e le dotazioni tecnologiche; rivedere gli spazi come nuovi centri di prossimità dove le comunità si identificano; ripensare le biblioteche come luogo accogliente, coinvolgente e punto di riferimento per soddisfare i bisogni di conoscenza, condivisione, benessere e sviluppo del senso civico di tutte e tutti.