Come faccio ad andare d'accordo con la collega? Dada Daniela risponde...

 



Dada Daniela risponde...

Cara dada Daniela,

Mi piacciono le tue risposte molto chiare e coincise. Il mio è un problema delicato e non mi firmo proprio per evitare ulteriori e nuovi attriti. Lavoro da cinque anni nello stesso nido e nella stessa cooperativa con cui mi trovo bene. Purtroppo però da settembre è arrivata una nuova collega con cui proprio non riesco ad andare d'accordo. Ci ho provato ma niente, non mi era mai capitato di dovermi scontrare su tutto e capire che mette zizzania anche con le altre colleghe. 

La cosa più difficile è che quando siamo in compresenza fa di tutto per spostare sempre l'attenzione su di sé anche quando non ha alcun senso. Cerca attenzione sia da parte dei bambini che da parte degli adulti di famiglia. Credo sia molto insicura ma è difficile lavorare senza poter collaborare. Come posso fare per trovare armonia?

Grazie per la risposta

L. C.



Gentile collega,
 
La tua lettera mi ha contattato profondamente, sarebbe molto facile dirti di cercare un equilibrio..di.provare a parlare con la persona che sta portando un carico  di tensioni o che almeno le suscita in te.
Invece, la mia esperienza  mi induce a dire qualcosa di difficile: a volte occorre fermarsi e affrontare  l'ostacolo! Occorre ammettere lo scontro, ammettere il fallimento di una relazione.
Ammetterlo non significa arrendersi, ma VEDERLO, ragionare faticosamente. 
Perché? 
Perché i bambini lo sentono, e ne sono disorientati.
È  fondamentale il lavoro di squadra, è  fondamentale l'alleanza...
Se questo non accade, occorre  fare tutti i passaggi possibili, 
Parlarne in privato.
Parlarne in collettivo.
Parlarne con la pedagogista.
Occorre riflettere e saper prendere decisioni.
Io sono sincera, mi ci sono trovata e non è  stato facile...
Ma è stato comunque necessario.
Non sempre finisce con un accordo, ma deve essere possibile una soluzione buona e convincente.
Perché?
Perché i bambini lo meritano!
E dove noi adulti siamo sereni i bambini stanno bene.
Perdonami se non sono stata leggera e risolutiva ma la realtà è complessa.
 
Un abbraccio
 
Daniela