L’alba della paternità

 



Anche gli uomini...educano

Speriamo di poter essere presenti al parto, date le tante limitazioni dovute alla pandemia…” Molti papà hanno espresso questa preoccupazione che rimanda al desiderio di esserci, di partecipare alla nascita del proprio figlio o della propria figlia per vivere appieno le emozioni di questo evento accanto alla madre, per la quale può essere importante e far piacere la presenza del padre.

 

Poi si torna a casa… l'uomo si prende cura di organizzare uno spazio fisico e mentale, dove la mamma e il suo bambino possono venire accolti e protetti con benevolenza da ciò che dall’esterno può recare disturbo.

Attraverso gesti concreti e quotidiani il padre si cura di favorire l’intimità e la tranquillità tra mamma e bambino, che dovrebbe caratterizzare tutto il periodo della quarantena.

Nello stesso tempo il padre incontra il bambino reale - non quello immaginato nei momenti dell'attesa - con i suoi misteri, bisogni, linguaggi e può aiutare la mamma a colmare la distanza tra bambino reale e quello ideale.

Un uomo ha, a mio parere, un ruolo importante nel sostenere e rafforzare il senso di adeguatezza della propria compagna, riconoscendone le risorse con le parole e con un contatto fisico discreto e rispettoso.

È il momento in cui l'uomo diventa papà grazie a un fare consapevole che offre un contributo fondamentale alla crescita della relazione mamma - bambino e permette la costruzione di una nuova anima familiare.

Non è tutto rose e fiori, al contrario.

Inizia un periodo delicato e complesso, certamente diverso da coppia a coppia, caratterizzato da giornate sì e da giornate no, da momenti di gioia e da altri di grande stanchezza.

Alcuni padri raccontano, ad esempio, la fatica di adeguarsi ai nuovi ritmi di vita, di avere la percezione di essere messi in secondo piano, esprimono la difficoltà a capire la lingua del nuovo arrivato.

Certamente i tempi di vita, quando arriva un figlio, non sono e non saranno mai più quelli di una volta; un uomo riesce ad aiutare la propria compagna a vivere meglio il cambiamento, se egli stesso è in grado di accettare questo "stravolgimento".

Molte donne chiedono agli uomini - e un numero crescente di essi oggi sembrano capaci rispondere a questa esigenza - di essere loro vicini particolarmente nel primo periodo dopo la nascita.

Nelle associazioni che lavorano con le madri e i neogenitori, con le quali ho collaborato fino ad oggi, mi è stato spesso fatto notare come la donna viva nell'immediato dopo parto una serie di cambiamenti profondi dovuti al nuovo ruolo di soggetto di cura responsabile del benessere del proprio figlio.

Le madri desiderano dai papà una presenza anzitutto sotto l’aspetto emozionale, affettivo, prima ancora che materiale (che pure non guasta!), richiedono loro di fungere un po’ da contenitore che abbraccia la coppia mamma - bambino, accogliendo il bisogno materno di poter esprimere desideri, gioie, fantasie, trepidazioni, sogni, ansie, sapendo di essere accolte e non giudicate. La mamma si trova a fare spesso notevoli sforzi per comprendere il proprio bambino e farsi capire, costruendo giorno dopo giorno un dialogo corporeo fatto di sintonie, incomprensioni e aggiustamenti.

Avere accanto a sé un uomo che si assume il compito di essere garante del benessere della coppia mamma - bambino, capace di accettare di non trovarsi più al centro della scena e di non essere l’unico oggetto di amore, significa per una mamma concentrarsi in questa nuova relazione.

È anche importante per lei avere accanto un altro sguardo che l’aiuta ad essere sempre più in sintonia con la propria figlia o il proprio figlio.

Per il bambino questa presenza paterna comporta la possibilità di essere riconosciuto subito come figlio da parte di una coppia, ascoltato e guardato da più orecchie e da più occhi, toccato da più mani.

Il mondo sensoriale del bambino si arricchisce della specificità della comunicazione paterna; può nascere ora tra padre e figlio una relazione che, se curata nel tempo, costituirà un punto di riferimento per l’intero periodo della crescita. Di questo avremo certamente modo di riparlare nei prossimi mesi.

Per concludere alcune espressioni dei padri, particolarmente significative. 

Sentirsi importantifin dal primo giorno Essere complementari con la propria compagna

Il cambiamento è irreversibile, nella vita quotidiana e nel pensiero.

Cogliere le opportunità che offre il vento del cambiamento.

Fatica e sensazione che il tempo per sé evapori

Paura di sbagliare. 

Riscoprire le emozioni quando nasce un bambino.


Giulio Reggio