Quando nidi e scuole d'infanzia sono dimenticati

 

mamma con bambino e greenpass
BolognaNidi


Pensieri e Parola 
Già da alcuni giorni nidi e scuole d'infanzia hanno riaperto i battenti ma non tutto è chiaro. Ad esempio: i genitori dovranno esibire il green pass per entrare in struttura e fare l'ambientamento oppure, no?

Le linee guida non lo indicano e questa "dimenticanza" sta creando non pochi problemi. Sono quasi certa che questa sera il Ministro in conferenza chiarirà questo passaggio, faccio però alcune riflessioni, perché in fondo, questa non è una novità: capita spesso che la fascia educativa ZeroSei sia dimenticata. 
 
Eppure lo ZeroSei, a pensarci bene, è la fascia più delicata del sistema scuola, quella che avrebbe più bisogno di tutele, di cure. I bambini di questa età sono più coriacei (e per fortuna!) rispetto al virus, ma non lo sono affatto alle tensioni emotive degli adulti.
 
Ed in una situazione già molto conflittuale, dove i toni sono quasi sempre accessi tra i NON VACCINATI e i VACCINATI, questa dimenticanza, lascia passare tante, troppe, tensioni che generano paura e conflitto. Sentimenti di cui non abbiamo per niente bisogno sopratutto oggi, sopratutto su questo scontro.
 
Ma chiariamo: non si tratta solo di questioni emotive, in fondo dubito che i più convinti NON VACCINATI iscrivano i loro figli al nido in questo terzo anno di pandemia, si tratta anche di questioni molto pratiche che si riversano, come spesso capita, sui lavoratori. 
 
Dovranno o non dovranno controllare il vaccino? Loro, che sono state obbligate a vaccinarsi... E se si, come? In che tempi? E come si dovranno porre con i genitori? 
 
Sembra una questione da poco, una critica pretestuosa, ma quando si riaprire un servizio è importante arrivare con tutto ( o quasi) in ordine perché si sa, i piccoli sono imprevedibili, umorali e per educarli, curarli e accoglierli al meglio, c'è bisogno di molta, molta serenità. 
 
Una serenità che appare impossibile in questi tempi lunghi di stress da pandemia, ma che sarebbe utile almeno tentare di coltivare. 
 
Come? 
 
Sarebbe importante non dimenticare più i nidi (e le scuole d'infanzia) come fossero piccole sorelle trascurabili rispetto alla SCUOLA (primaria e secondaria). 
 
Questa dimenticanza si potrebbero evitare se si comprendesse, che la scuola, dal nido in poi, è un ciclo educativo di evoluzione, maturazione, formazione dell'individuo e non solo come un posto, spesso brutto, dove collezionare voti "più alti" per diventare un adulto più competitivo da lanciare nel mondo del lavoro. 

Finché non si cambia prospettiva rispetto alla scuola (e in generale rispetto alla società) sarà davvero difficile non dimenticare lo ZeroSei e i bambini che lo abitano, che oggi molto spesso sono percepiti come poppanti da tener in ordine mentre i genitori corrono al lavoro a produrre.  
 
Laura Branca