La guerra raccontata ai bambini

 


Pensieri e parole
"E' giusto parlare di guerra con i bambini?" mi chiede un'amica mentre siamo sedute al parco a guardare sua figlia di quatto anni che gioca. 
Personalmente non mi sono mai posta il problema, eppure anche durante l'infanzia delle mie figlie, ormai adolescenti, il mondo era attraversato da guerre, e i profughi, anche bambini, arrivavano nel nostro paese. 
 La guerra nelle loro vite è stata relegata ai racconti dei nonni, che ne hanno fatti molti pochi, e ai racconti indiretti dei loro bisnonni. 
Nulla di più. 
 
Il mondo e i bambini
Ma la domanda che mi pone la mia amica merita attenzione: è giusto parlare di guerra ai bambini? E' giusto parlarne anche quando non abbiamo esperienza diretta (e per fortuna!) e magari non sappiamo esattamente le cause del conflitto? 
Credo sia semplicemente  nostro dovere farlo. 
Nel nostro mondo iperconnesso, pieno di immagini e informazioni non si possono escludere i bambini dal sapere. E' meglio che apprendano da noi, attraverso la nostra narrazione, cosa succede piuttosto che lasciarli in balia di informazioni non controllate. 
 
La guerra a scuola  
In queste settimane nei nidi e nelle scuole il tema guerra è entrato nelle sezioni e nelle aule, magari con elaborati, magari accompagnato da qualche nuovo compagno o nuova compagna ucraini, ma non per questo noi genitori possiamo delegare alla sola scuola. 
E in fondo la guerra, per quanto passiamo condannarla, fa parte del mondo c'è sempre stata e dubito che riusciremmo a vivere senza. 
 
Come spiegare ai bambini la guerra? Con quali parole?  
E' sempre una buona idea partire dalle loro domande. Non meravigliamoci se ce le pongono, non ci allarmiamo se dimostrano preoccupazione e infine non allarmiamoci se NON dimostrano ansia. 
Ascoltiamoli e dedichiamogli tempo. 
Non è necessario o indispensabile aspettare le loro domande per raccontare, la televisione, e in generale i video, le fotografie e le informazioni arrivano anche ai più piccoli: non lasciamoli soli!
Più che concentrarsi su quali parole usare concentriamoci invece sulle emozioni che trasmettiamo. 
La serenità e la pazienza sono sempre le migliori alleate di noi genitori...
 
Il gioco dei bambini
Il resto lo fanno i bambini che sono piccoli ma hanno capacità straordinarie per elaborare anche temi tanto faticosi. 
Mentre penso a tutto questo, noto che la figlia della mia amica, e la sua compagna di merende, giocano a fare le mamme in fuga. Hanno caricato su un carretto bambole e alcuni viveri (legnetti e foglie) e scappano dalle bombe con grande coraggio e disinvoltura. Stanno elaborando con grande competenza.   
 
Laura Branca