Dall’ordine al caos (quotidiano). La maternità

 


Ragioni di mamma 

Primavera 2004… Improvvisa voglia di “schifezze”… 

Io, che da super salutista ed attenta a tutto ciò che mangiavo, mi sono trovata, spiazzata, a misurarmi con cose quasi fuori dal mio mondo... Ebbene sì, è stato l’inizio del cambiamento, della rivoluzione personale, dell’adattarmi, sdoppiarmi, sentirmi combattuta, dell’amare visceralmente, del non sopportare in toto una persona.

Il mio orologio biologico sancì a suo tempo (si perché dicono che sia così facile avere figli, ma in fondo, non lo è per tutte) che era arrivato anche per me il momento di “sdoppiarmi”... Che poi, si è fatto un po’ troppo trasportare! Da più uno, sono arrivata a più tre…

Come tante donne, mi sono trovata a dover imparare tutto! Dalla pratica quotidianità, che, diciamocelo, alla fine è la cosa che dà meno problemi, richiede solo un po’ di energia e capacità organizzativa, alla complessa e dinamica evoluzione emotiva, introspettiva ed intellettiva, che richiedono certamente capacità di adattamento alle situazioni, al figlio col quale ti rapporti, al tuo stato d’animo di quando ti alzi la mattina.

Come “mamma”, nei primi anni, siamo certo noi il super eroe del nostro frugoletto, ma ben presto diventiamo la montagna insormontabile, la pietra che li stressa, li assilla, che gli riempie le orecchie di parole, raccomandazioni, la giornata di cose da fare, lo zaino di cose che “ti potrebbero servire”.

La mamme e figli 

Credo davvero che, in certe fasi della loro crescita, o anche semplicemente in certe giornate, i miei figli non mi sopportino, dal bambino, al ragazzino, all’adolescente… ma tutto sommato, me ne faccio una ragione, dato che la cosa è reciproca. Ma sono convinta che tutto quello che noi mamme facciamo, diciamo, sentiamo per loro, resti nel loro cuore, nella loro mente e, se anche non ci daranno mai la soddisfazione di darcene conferma, prima o poi lo tireranno fuori e lo useranno al momento giusto.

La mamma tra mamme 

Apprezzo molto ed ho costate bisogno dello scambio con le mie “super-mamme, super-amiche” senza le quali le colline di tutti i giorni parrebbero montagne, le pozze, laghi, le piccole buche, voragini incolmabili. Grazie a tutte queste vere amiche e compagne di strada che come me si sono trovate da un’equilibrata insalata salutista ad un piatto ricco di schifezze sulla tavola…..ma, diciamocelo…..quanto sono poi buone queste schifezze!!

 

Elisabetta Gozzi