A Roma crollano alberi anche sui nidi

 




Cronaca Bambina 
A Roma crollano alberi. 
L'ultimo è caduto a pochi metri dallo scivolo di un asilo nido e ha distrutto il gazebo. Se fosse il primo albero a crollare si potrebbe liquidare la notizia come un incidente. 
Il crollo del resto avvenuto quando il nido, la coccinella, era chiuso e nessuno era presente. 
Insomma se si trattasse di un fatto isolato, la notizia si potrebbe derubricare a "qualcosa che capita". 
Ma non lo è. 
Non è la prima volta che un albero, anche di importanti dimensioni, crolla. Solo del 2020 ad oggi ne sono caduti 21. 
Il quotidiano locale Diario Romano dedica una pagina online (che potete consultare liberamente) e ne conta molti di più facendo una retrospettiva più ampia. 
Il problema a volte scatenato dal mal tempo, non dipende solo da cataclismi, ma dalla cattiva, o mancanza totale di gestione del verde pubblico e del verde pubblico dei servizi educativi.
 
L'opposizione denuncia

"Nemmeno questa giunta è stata fin qui in grado di riprogettare il servizio di monitoraggio e intervento sul verde e in particolare sul verde scolastico" denunciano i consiglieri della Lega Fabrizio Santori, esponente capitolino, e Giovanni Picone, capogruppo in municipio XII. 

"Solo la fortuna ha evitato una tragedia ma quanto accaduto è un fatto estremamente grave che deve indurre il presidente Elio Tomassetti e il sindaco Roberto Gualtieri a prendere provvedimenti immediati soprattutto in vista della riapertura del nuovo anno scolastico in totale sicurezza, senza che la casualità continui ad evitare il peggio"

Dichiarano sulle pagine di Roma Today 

L'opposizione denunciava

Lo stesso Picone nel 2019 denunciava, con altri consiglieri, sulla pagine del nostro blog la cattiva manutenzione degli edifici che ospitano nidi e scuole d'infanzia a Roma. 

(Leggi I nidi crollano

Allora era la sindaca Virginia Raggi ad essere invitata a prendere provvedimenti, ora è cambiata la giunta, le risorse dovrebbero essere in arrivo dal PNRR e noi continueremo a monitorare la situazione, perché è molto importante e bello che i nidi trovino economie per ampliare gli orari, ma sarebbe auspicabile e urgente che si destinassero i svariati milioni che lo stato del verde pubblico e l'edilizia parrebbe richiedere per garantire sicurezza di piccoli e  grandi cittadini dentro attorno e fuori da nidi e scuola d'infanzia .    

Laura Branca