La qualità del lavoro e dei servizi educativi di Bologna


 

Qualità del lavoro e qualità educativa in che relazione vivono? E’ un po' questa la domanda che l'incontro organizzato da Coalizione Civica si è posto per avviare i lavori. L'incontro è stato interessante e denso di contributi.

I nidi a Bologna, stanno bene e molto meglio di moltissimi contesti nazionali. Come ha raccontato la rappresentante sindacale Micol Tuzi. Lo Zerotre accoglie oltre il 40% dei potenziali utenti e sono un ottimo sostegno alle famiglie, come ha testimoniato la rappresentate dei genitori della scuole d’infanzia Testi Rasponi 𝗩𝗲𝗿𝗮 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗶𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶.

Eppure non possiamo non ricordare che l'organizzazione del lavoro nei nidi è cambiata sotto necessità stringente dovute ai tagli e ai limiti d'assunzione. I tagli ci sono stati e sono rimasti.

Negli ultimi dieci anni

E' cambiato il rapporto numerico educatore bambino (meno educatori, più bambini). Ci sono fasce orarie in cui ci sono tanti bambini (anche 15) per educatore. In generale è aumentato il carico di lavoro. E la fretta, dovuta all’aumento del carico di lavoro, non va mai d'accordo con la cura che ha bisogno di tempi distesi: dal cambio pannolino, al momento della pappa, al risveglio e oltre... 

La precarietà, la frammentazione 

Si è introdotta la figura dell'educatrice di chiusura, quindi un'educatrice preposta solo a quello, è stata eliminata la figura di riferimento e come è stato rimarcato dalle rappresentanti sindacali 𝗔𝗿𝗶𝗮𝗻𝗻𝗮 𝗣𝗮𝗻𝗰𝗮𝗹𝗱𝗶 𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗮 𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝘂𝘇𝘇𝗶 il precariato significa non continuità educativa e la continuità è sinonimo di qualità. 

L'organizzazione generale 

L’educatrice centri bambini e famiglie L'organizzazione generale del sistema 𝗦𝗶𝗹𝘃𝗶𝗮 𝗥𝗮𝗶𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶 ci ha raccontato che l’organizzazione generale del sistema, che in questi anni ha conosciuto diverse gestioni (quartieri, asp, fondazione e ritorno) è lenta e troppo dispersiva.

I nidi e la potenzialità

I nidi sono una realtà di grandissimo valore anche oltre che per i risultati educativi che offre anche in termini scolastici e sociali, lo ha ribadito 𝗔𝗿𝗶𝗮𝗻𝗻𝗮 𝗟𝗮𝘇𝘇𝗮𝗿𝗶, docente a Scienze dell'Educazione.

Parola alla politica  

Lintervento dell’assessore alla scuola Daniele Ara è stato piuttosto preciso: ci sarà un’espansione dei servizi sul territorio, grazie ai fondi del PNRR e il dialogo con i lavoratori, che ha conosciuto criticità, proseguirà. Anche lui, come altri interventi precedenti, si è detto interessato a lavorare per coinvolgere attivamente i genitori affinché si possa creare una “lobby” di cittadini in difesa dei servizi. In chiusura è intervenuta la consigliera 𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗮 𝗟𝗮𝗿𝗴𝗵𝗲𝘁𝘁i che ha fatto presente come si dovrebbe lavorare anche sui bambini più fragili e con maggiori difficoltà ad integrarsi.   

La rappresentanza dei genitori nei nidi e nelle scuole 

Sulla rappresentanza dei genitori mi permetto di ricordare che esiste e ha un organo di partecipazione molto preciso: il comitato dei genitori che a Bologna è stato unito, ancor prima della legge nazionale, i nidi alle scuole d’infanzia, nel comitato zerosei.

Ci sono state lotte per avviarlo e renderlo operativo e alcuni presidenti dei comitati prima di lasciare la carica hanno, e abbiamo, lasciato in eredità un sito dove si possono trovare tutti i documenti necessari per conoscere questo incarico e gli strumenti che la PA mette a disposizione.

Laura Branca