Emilia-Romagna: nidi gratis sui monti



 

Cronaca Bambina 

Entro la fine della legislatura nidi gratis nei Comuni montani. Questo è l’obiettivo indicato dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini durante la prima giornata della Conferenza regionale della montagna tenuta qualche giorno fa sull’Appennino forlivese.


Bonaccini dichiara:

Da settembre arriverà un sostegno straordinario ai Comuni per abbattere le liste d’attesa dei nidi è un intervento destinato a crescere nel tempo, perché da un lato vogliamo sia assicurato a tutti i bambini di entrare nel sistema educativo e dall’altro a famiglie e genitori di conciliare i tempi di vita, poter fare figli e poter lavorare. 

Nidi gratis

Vogliamo rendere questo servizio gratuito, in particolare per i redditi bassi e medi, perché educazione e istruzione devono essere servizi universali, a carico della fiscalità generale, senza distinzione tra ricco e povero”.

Più nidi, più sostegni

Bonaccini poi esorta i sindaci ad “attivare i servizi, e noi li finanziamo. Se vogliamo portare qui giovani coppie serve anche questo. E anche a loro, alle giovani coppie, dico: restate qui o venite qui ad abitare e noi vi assicureremo i servizi per l’infanzia”. 
 
La montagna in regione
 
In Emilia-Romagna il 10% della della popolazione (oltre 460.000 persone) vive in zone montane, a cui si aggiungono 51.000 aziende per 142.000 occupati. Dal 2016 a oggi la Regione ha previsto investimenti da due miliardi di euro sulla montagna, di cui 750 milioni nel solo biennio 2020-2021. a livello provinciale in questi anni sono arrivati: a Piacenza 110,8 milioni di euro; a Parma 187,3 milioni; a Reggio Emilia 151,4 milioni; a Modena 186,3 milioni; a Bologna 245,9 milioni; a Forlì-Cesena 166,2 milioni; a Rimini 79,4 milioni; a Ravenna 48,3 milioni di euro. 
 
PNRR e progetti per ripopolare la montagna 
 
Legati al Pnrr ci sono 432 progetti già attivati per un investimento di 280 milioni di euro, a cui si aggiungeranno i Fondi strutturali europei della nuova programmazione 2021-2027.  
 
“Stiamo indirizzando verso il nostro Appennino risorse e progettualità davvero importanti perché senza la montagna non è possibile uno sviluppo di qualità per tutta l’Emilia-Romagna. Lo stiamo facendo insieme ai sindaci e alle comunità locali, per creare nuove opportunità di vita e di lavoro, riducendo le distanze tra centro e periferia”.
 
 
 
 
 
Fonte Agenzia Dire