Cronaca Bambina L'appuntamento è fissato per il 24 settembre, è organizzato dall'associazione Coaching In School. Si tratta di un convegno aperto a tutti ma sopratutto a educatori, insegnanti e professionisti della relazione di aiuto (psicologi, coach, etc), genitori che vogliono conoscere meglio che ruolo svolge il movimento nello sviluppo del bambino e della persona, partendo dagli insegnamenti di Emmi Pikler, Eva Reich e Alexander Lowen, Al microfono dalle 9,30 del mattino fino alle 17 (con pausa pranzo!) si alterneranno le voci dalla psicologa Agnes Szanto-Feder, della pedagogista Francesca Romano Grasso e infine il counselor e insegnante di Yoga Daniele Guainazzi. Ad aprire i lavori Raffaella Napoli che oggi incontriamo per farci raccontare il seminario in particolare e l'associazione Coaching In School che debutta in pubblico proprio con questo evento.
Perché un convegno sul movimento?
Perché nel tempo e con le molte esperienze lavorative che ho attraversato, mi sono resa conto che tanti colleghi e colleghe, tanti formatori, educatori, insegnanti, quindi tanti professionisti dell'educazione e della didattica non sanno quanto sia importante il movimento per lo sviluppo del bambino e per il benessere della persona. Durante il primo lockdown tutti abbiamo notato l'importanza del movimento e dello stare all'aperto, poi sono mancati approfondimenti, riflessioni sul tema che è un tema centrale sopratutto nell'educazione.
Tante e diverse esperienze le hanno dimostrato l'importanza del movimento: quali esperienze?
Ho una formazione ed un'esperienza lavorativa trasversale. Per oltre dieci anni ho gestito un asilo nido a Roma. Ho fatto un percorso personale dedicato alla bioenergetica seguendo l’approccio di Alexander Lowen, un percorso che mi è servito moltissimo e che ho voluto riportare anche al nido attraverso la formazione alle educatrici che lavoravano con me. E' stata una formazione importante che ha restituito ottimi risultati. In seguito mi sono formata come coach e con altre colleghe ho fondato l'associazione Coaching in School E' il nostro primo convegno: il nostro debutto in società. Il convegno tiene insieme tutte queste esperienze che ho vissuto. La nostra associazione propone percorsi di Coaching e di Mentoring . agli Istituti di ogni ordine e grado. Attraverso il Coaching e il Mentoring vorremmo sostenere lo sviluppo delle competenze trasversali delle persone che lavorano nella Scuola e anche degli stessi ragazzi.
Come potrebbe aiutare un corso di coaching ad un insegnate?
Il coaching aiuta le persone sia singolarmente che in gruppo a mettere a fuoco gli obiettivi, ad individuare le azioni più proficue per raggiungerli, a pianificare i tempi e a valutare i risultati. In questo primo convegno affrontiamo l'argomento del movimento nello sviluppo del bambino, consapevoli che quando si insegna e si educa anche il nostro corpo di educatore o insegnante comunica ed esprime.
Seguendo
il l’approccio metodo
di Emmi Pikler?
Emmi Pikler è stata una pediatra ungherese contemporanea della Montessori. Ha condotto uno studio sui movimenti dei bambini in un brefotrofio che gestiva in Ungheria, dove solitamente i bambini si tenevano molto fermi, molto costretti. Lei li ha liberati al movimento e da quella esperienza educativa ha tratto molti importanti considerazioni.
Ad esempio quali?
Il più importante direi che è favorire il movimento, senza bloccarlo, ma anche senza accelerarlo. Se oggi i bambini non si costringono più di solito all'immobilità, si cerca però spesso di accelerare le loro conquiste. Quindi, faccio degli esempi pratici: non usiamo cuscini di sostegni per farli sedere prima che loro riescano a farlo in autonomia, non usiamo girelli (ormai sconsigliato da molti) o altri supporti per facilitare la posizione eretta. Attendere con pazienza che la bambina e il bambino compia quei movimenti e/o azioni in autonomia, così che maturino equilibri tra corpo e mente, tra corpo ed emozioni. Insomma diamo la possibilità al bambino di raggiungere quel traguardo di movimento da solo. Agnes Szanto-Feder è stata una bambina seguita da Pikler, ha studiato e portato avanti la sua lezione e farà un intervento su questo argomento.
Francesca Romano Grasso su cosa interverà?
La pedagogista e oggi professoressa si concentrerà sull'importanza di creare ambienti favorevoli al movimento libero dei nostri bambini e ragazzi. Che lo permettano e non lo ostacolino. Pensiamo alle aule delle nostre Scuole, dei Servizi Educativi, delle biblioteche. I ragazzi passano diverse ore seduti al banco, con ricreazioni molto limitate e poca possibilità di muovere il proprio corpo il che, ormai è provato, aiuterebbe l’apprendimento cognitivo. Quando si parla di altri metodi didattici o di contesti educativi che favoriscono il movimento, si definiscono ancora oggi "metodi alternativi". Siamo ancorati a metodi ormai superati.
Infine l'intervento di Daniele Guainazzi su cosa si concentrerà?
Molto in sintesi, sulla connessione tra mente e corpo, tra movimento e apprendimento. Come moltissimi studi ci dimostrano il movimento favorisce la concentrazione, mentre molto spesso si pensa al contrario. Il movimento aiuta l'apprendimento e favorisce la capacità di sperimentazione.
Sarà
possibile seguire il convegno
anche
online?
Si, certamente è possibile seguirlo, sia in presenza all'Hotel Ibis Centro Milano, oppure online da qui Invitiamo, a chi volesse partecipare, a prenotarsi anche per seguire in presenza, in modo da avere la possibilità di incontrare personalmente i relatori.
Laura Branca