Possedere la pace al nido

 


Dada Daniela racconta 

Ho usato il termine "possedere" nel titolo di questo post, è un termine inusuale per descrive, non solo l'assenza di conflitti, ma anche la creazione di un clima, di una temperatura emotiva. 
Infatti intendo dire che la pace non è solo  assenza di conflitto, ma è un equilibrio complesso che può essere parte  integrande di un modo di lavorare che presuppone varie parti, tutte importanti. 

Al nido le responsabilità e le abilità vanno condivise.  

Ma all'interno del gruppo di lavoro sono molte le dinamiche possibili e non sono sempre chiare o esplicite.  

Il ruolo del leader, ad esempio, potrebbe generare elementi di conflitto ma anche creare pacificazione. 

Come?   

Un buon leader ha una capacità mediatrice quando da fare anche un passo indietro. 

L'esempio che gli adulti danno è sempre un importante per i bambini. 

Nella mia esperienza un elemento di pacificazione e di equilibrio è la valorizzazione di ogni capacità. 

Ci sono colleghi particolarmente competenti in vari ambiti: chi sa organizzare i cambi turno, chi sa allestire magnifiche scenografie per le feste, chi ha una abilità spiccata per l'ordine, chi creare archivi, chi è più abile con l'uso del Pc, chi è portato a parlare, o scrivere...       

Nessuna competenza è più importante dell'altra si di integrare tutte queste capacità. 

E' come costruire un tappeto fatto di tanti fili tutti utili, tutti importanti. 

Quando questo intreccio si realizza anche le tensioni sono più gestibili. 

E' impossibile andare d'accordo su tutto, sarebbe falso. 

Ma lavorare in gruppo in modo efficace è anche imparare ad utilizzare i sistemi democratici, l'alternanza di ruolo, il riconoscimento reciproco e anche, perché no, l'evoluzione di un litigio da conflitto, a comprensione. 

Possedere la pace è possibile, è un alfabeto di strumenti da imparare. 


Daniela Mazzanti  Già educatrice nei nidi pubblici di Bologna dagli anni ‘70.