I nidi di Brindisi sono nel caos. Uil proclama lo stato di agitazione.

bambini Bonidi

 




Cronaca Bambina La situazione nei nidi di Brindisi, secondo i sindacati, è ingovernabile e Uil Fpl Brindisi proclama lo Stato di Agitazione. La cooperativa Gialla che gestisce cinque servizi educativi in città (sono sei in tutto) non rispetterebbe molte elementari norme organizzative. I problemi che emergono sono davvero tanti. Oggi incontro Gianluca Facecchia segretario generale provinciale che ci fa un quadro sintetico e piuttosto sconfortante della situazione. I servizi di Brindisi sono gestiti da un consorzio che nonostante abbia dato in concessione i nidi dovrebbe comunque controllare e vigilare.


Perché avete deciso di proclamare lo Stato di Agitazione?

Perché nonostante la gravità delle problematiche sollevate, che sono tante, ad oggi non è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale per affrontare i diversi punti critici che riguardano gli asili nido.

Ci fa un elenco delle problematiche?

Sono tante, ma direi che il problema dei problemi è la mancanza di personale. Questa mancanza genera situazioni che non sono più trascurabili.

Altri problemi?

Ci sono locali che non sono a norma per la sicurezza. E anche la manutenzione ordinaria degli spazi è responsabilità della cooperativa che gestisce. In questo caso la cooperativa Gialla. Ci sono enormi problemi organizzativi del personale, un mancato riconoscimento economico, c’è poi urgente necessità di completare il processo di accreditamento, e non si rispettano nemmeno i calendari di chiusura  dei nidi ..

In che senso?

E' successo che senza dare comunicazione alla Pubblica Amministrazione si siano chiuse strutture e si siano spostati i bambini da un nido ad un altro.

Mi faccia capire: i genitori arrivano al nido e lo trovano chiuso?  

I genitori sono stati avvisati dal personale della chiusura e dello spostamento in un altro nido, ma i servizi hanno calendari e orari da rispettare, oltre ad altre ovvie considerazioni.  

Perché succede?

Probabilmente per la mancanza di personale, ma non succede solo questo. E’ capitato anche che nei servizi non fossero presenti gli educatori che avrebbero dovuto esserci, ma altre persone.

Personale non qualificato?

No, si tratta sempre di personale qualificato, quindi educatori con i titoli necessari, ma non quelli che dovrebbero essere presenti in quella struttura. E questo è un grande problema come può capire, oltre che per questioni di sicurezza e responsabilità anche per la qualità dello stesso servizio.

Perché?

Perché l’educatore è una figura professionale qualificata che si dedica alla cura e all’educazione dei bambini. Ha un rapporto collaborativo e di fiducia con le famiglie. Nei nidi ci si occupa della costruzione dell’identità del bambino, per una sua crescita armonica in ambienti stimolanti per lo sviluppo sensoriale, motorio, affettivo e cognitivo...

Ma?

Ma Cooperativa Gialla gestisce i servizi a Brindisi come se la continuità educativa fosse priva di ogni importanza. La interrompe a suo piacimento dimostrando scarsa attenzione ai bambini che hanno bisogno invece necessità di supporto.

La pubblica amministrazione è informata?

Più volte abbiamo chiesto incontri, rivolto interrogativi, scritto comunicati. La Parte Pubblica ha il dovere di controllare e garantire la qualità dei servizi. Per il bene dei fanciulli e per la serenità dei genitori che affidano tutti i giorni i loro amati figli.

A questo punto: che fare?

La Uil Fpl Brindisi proclama ufficialmente lo Stato di Agitazione coinvolgendo tutti i dipendenti degli Asili Nido. L’obiettivo è garantire un dialogo proficuo e risolvere le problematiche che gravano su un servizio fondamentale per la comunità.

 

Laura Branca