Il Presidente del Senato Ignazio La Russa e il Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana hanno nominano Marinella Giannina Terragni nuova Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. Una nomina inaspettata e molto discussa.
Il nome con cui è nota è il più semplice Marina Terragni. Giornalista ha scritto a lungo per il settimanale Io Donna dove ha curato la rubrica Maschile/femminile mentre oggi scrive per Il Foglio.
Scrittrice, femminista intransigente e animalista, molto vicina alla ministra Eugenia Roccella è nota soprattutto per la lotta contro la maternità surrogata e l’utilizzo dei bloccanti della pubertà.
Nel 2024 è stata presidente del Gender Equality Advisory Council il comitato ufficiale consultivo dei leader del G7 che si occupa di pari opportunità.
Ma chi è questa nuova garante e cosa ci dobbiamo aspettare dal suo operato?
E' molto interessante la recente intervista rilasciata a Il giornale.
Tra domande e risposte la neo garante dichiara cose piuttosto controverse. Si definisce una donna “di sinistra” (come, secondo suo giudizio, è anche Matteo Renzi), dichiara di essere molto contenta dell’approvazione delle legge che riconosce la gestazione per altri reato universale. E aggiunge che il primo diritto dei bambini è quello di non essere staccati dalla propria madre (diritto riconosciuto anche ai gattini, sempre parole sue). La libertà di diventare madri o padri? E’ di tutti- risponde- “anche dei non eterosessuali, ma serve sempre l'apporto dei due sessi, fatto non aggirabile”...
Conclude poi dicendo di non capire come mai la comunità Lgbtq si ritenga offesa della sua nomina.
Forse la nuova garante manca della minima capacità di intuito e di immaginazione.
Ad
ogni modo tra
le pieghe di
queste
risposte,
colme di contraddizioni e
di contrapposizioni,
bilanciate
sapientemente per provocare rabbia e indignazione, immagino quanto
la nuova garante saprà usare pacatezza sui temi che riguardano i diritti dell’infanzia
e dell’adolescenza e
quanto invece saprà far parlare di sé e seminare indignazione.
Laura Branca