A Bologna negli ultimi tempi sono state aperte nuove strutture dedicate ai nidi d'infanzia e ai micro-nidi (una delle realtà incentivate dalla regione). Quante sono queste strutture? e con quale gestione esercitano? Diamo un po' di numeri di
riferimento. Sono 21 le strutture tra nidi e micro nidi che sono a gestione privata convenzionata sul territorio del comune. Di queste 21 realtà, circa un terzo sono gestite dalle cooperative Cadiai con i nidi: Pollicino (2008), Trenino ciuf ciuf (2010), Progetto uno-sei (riappaltato nel 2010) e la cooperativa Dolce che gestisce: Il giardino segreto (2008) e Paciugo (2011). E qui i numeri rimangono contenuti, ma a questi nidi dobbiamo aggiungerne tre. Tre nuove strutture gestite a concessione da Karabak con: Abba (2005), Elefantino Blu (2005) e Marameo (2008). Chiariamo che Karabak è un consorzio di cooperative (in espansione anche fuori regione) dove si riuniscono le cooperative Dolce e Cadiai che citavamo poco sopra, affiancate da Manutencoop e Camst. Ognuno ha un ruolo ben preciso: Manutencoop costruisce o ristruttura, Camst fornisce i pasti, Cadiai e Dolce si turnano nella gestione del servizio. Ora delle domande vengono spontanee. Se sono otto i nidi in chiusura per una riapertura, con ogni probabilità gestita da privati, non sembra troppo lo sbilancio che si verrebbe a creare tra servizi privati e servizi comunali? E ancora, chi potrà far concorrenza ad un colosso come Karabak ? Che nessuno mette in dubbio lavori con solerzia e alta qualità, ma non verrebbe a mancare una delle regole fondamentali per un buon servizio privato, ovvero la concorrenza? Domande aperte e che non necessariamente vogliono essere provocatorie ma cercano di porre l'attenzione ad un tema caro: la qualità dei nidi.