Nido gratis in Emilia Romagna











Cronaca Bambina. L’asilo nido gratis arriva anche in Emilia Romagna. Ad annunciare la buona novella è la giunta leghista della cittadina di Fontevivo. Il primo comune ad attuare la misura Nido Gratis, misura, che è stata collaudata da tempo, dal 2015, dalla regione Lombardia sempre guidata dalla Lega. L’Amministrazione comunale di Fontevivo stima che il 30% dei residenti potrà usufruirne del provvedimento. La notizia è certamente positiva ma non è del tutto corretta. In regione infatti i nidi a quota zero erano garantiti, un tempo, in tanti comuni. Oggi ce ne sono sempre meno purtuttavia qualcuno resiste mentre altri se ne aggiungono. Vediamo come si presenta lo scenario.




Nido gratis: per chi?
Andiamo con ordine. Il comune di Fontevivo applica la tariffa zero ai genitori dei nuclei familiari residenti che presentano un ISEE inferiore a 19.000 euro, una quota certo ragguardevole. Il sindaco leghista Tommaso Fiazza annuncia:
Dopo mesi di lavori e approfondimenti tra un equipe dell’Amministrazione Comunale  e gli uffici comunali, siamo riusciti a ufficializzare e rendere pubblica questa possibilità. Qualcuno pensava che fosse la solita promessa da campagna elettorale, ma abbiamo dimostrato ancora una volta che volere è potere“. 

Retta gratis perché?
Nido gratis avrà decorrenza dall’anno educativo 2018-2019 mentre nella vicina Lombardia Nido gratis è in essere in diversi comuni già dal 2015. La manovra è stata introdotta e applicata dalla giunta leghista guidata da Roberto Maroni. Nidi gratis, si calcola, permetterà un risparmio notevole per le famiglie fino a 300 euro al mese. Il risparmio alle famiglie non è garantito da risorse aggiuntive dal bilancio del comune, ma da risorse derivanti dallo Stato grazie al Fondo Nazionale per il sistema integrato istituito con il decreto ZeroSei, legge approvata e dal precedente governo guidato dal Partito Democratico.

Emilia Romagna e rette nido a Zero
Oggi facendo un rapido “giro” tra i capoluoghi dell’Emilia Romagna si scovano ancora tre comuni ad assicurare un posto al nido gratis e sono: Forlì, Ferrara e di recente si aggiunge Ravenna con il progetto Andiamo al nido (di cui parleremo tra breve). Negli altri capoluoghi queste sono le cifre delle rette minime che abbiamo ricavato dai siti comunali: Bologna la retta minima è di 40 euro, a Rimini di 115 euro, a Parma si chiedono 53 euro, a Cesena 50 Euro, mentre Modena non c’è pervenuta. 

Ci saranno altri comuni che si adegueranno a Nidi Gratis?
Il fondo nazionale prevede che i finanziamenti dedicati al sistema ZeroSei possano essere utilizzati anche per contenere i costi delle rette. Nel testo di legge, per la prima volta, è stato precisato che le spese a carico delle famiglie non dovono superare una certa soglia. Se lo stato da indicazioni e le regioni distribuiscono i fondi, ad ogni comune spetta il compito di scegliere come spendere i soldi destinati ai servizi educativi. 
 
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