Se i diritti non sono universali si chiamano privilegi! In risposta alle politiche dell'esclusione nasce SaltaMuri
Cronaca
Bambina
L'Italia ha tanti volti. E c'è
chi risponde in modo chiaro e diretto contro le politiche
d'esclusione, quelle operate di recente il sindaco di Lodi, ma non solo. A scuola si respira un atmosfera di esclusione e conflitto ormai da tempo. In risposta nasce
il tavolo SaltaMuri,
costituito da oltre 50 realtà, tra associazioni, volontari e sigle sindacali, che gravitano intorno al mondo della
scuola. SaltaMuri
è stato presentato ieri in conferenza stampa presso la Camera
dei deputati e lanciano fin da subito due prossimi appuntamenti.
SaltaMuri Chi...
Il
portavoce di
SaltaMuri è una nostra vecchia conoscenza si tratta di Giancarlo
Cavinato del
Movimento
Cooperazione Educativa leggi
qui.
SaltaMuri
per...
Saltare
muri per costruire
ponti, per
darci coraggio e contrastare
ogni propaganda della paura.
Saltare
i muri partendo
dalle scuole, scegliendo
l'istruzione
come
disgregatore
sociale dando
valore
alla
lingua per comunicare e
costruire la realtà sociale.
L'iniziativa
nasce
in risposta al
diffondersi di linguaggi
e pratiche discriminatorie nelle nostre scuole
in particolar modo di natura etnica. Gli episodi del
nido di
Montefalcone, dove
il sindaco ha posto un limite alla presenza dei bimbi “stranieri” e
quelli di Lodi, sono
gli ultimi di una lunga serie di accadimenti.
Legalitá
L'avvocato
Fabrizio
Dacrema, in
conferenza stampa, ha spiegato che
sono stati molti
i ricorsi delle organizzazioni sul piano legale ma si rende
necessaria un'azione di carattere pro-attivo. E a sostegno del tema è stato ha lanciato per il prossimo 10
dicembre
la campagna Mille
scuole per una società aperta. Un invito a a tutte le scuole d'Italia a realizzare nella settimana dal
10 al 17 dicembre
incontri e momenti di discussione in occasione dei 70 anni della
Dichiarazione
universale dei diritti umani.
L'esclusione della scuola
Angela
Nava,
presidente del Coordinamento
Genitori
Democratici
e portavoce di Laicità
Scuola Salute,
ha
sottolineare
come
l'esclusione
si sta insinuando
anche
a
livello istituzionale nelle
scuole.
Alcuni
istituti
si sono presentati
ai genitori come
“migliori” offrendo
ambienti senza
la presenza di
migranti e disabili.
La battaglia della Cgil
Anna
Fedeli
di
Flc
Cgil ha sottolineato l'impegno del sindacato per il ripristino della
precedente normativa sui servizi
essenziali di base nella scuola,
dal 2016 purtroppo non più obbligatori per regioni e comuni.
Rimuovere gli ostacoli che limitano la libertá
Alba
Sasso
del
Centro
di Iniziativa Democratica per gli Insegnanti, Cidi,
ha posto
all'attenzione dei presenti i
rischi della proposta
di legge sulla revisione
delle
competenze delle regioni. L-approvazione
della legge
potrebbe
portare
ad un ulteriormente
aumentare le disparità
territoriali
per
i diritti
allo studio. La
Sasso si è appellata alla
Costituzione che
all'articolo 3 scrive
E`
compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.
Segna in agenda
Per il prossimo 10
dicembre
la campagna Mille
scuole per una società aperta,
esortando tutte le scuole d'Italia a realizzare nella settimana dal
10 al 17 dicembre
incontri e momenti di discussione in occasione dei 70 anni della
Dichiarazione
universale dei diritti umani. Per le scuole che volessero aderire possono scrivere a mceroma@tin.it . Il
24 novembre sará
annunciato in conferenza stampa che si terrá a Roma per il
prossimo
convegno nazionale.
Qui trovate pagina fb e qui il sito dell'associazione
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