Al via la petizione: un posto al nido per ogni bimba/o


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Cronaca Bambina Arriva la petizione che accende i riflettori sui nidi d’infanzia. E' lanciata da Paolo Siani, noto pediatra napoletano, da sempre attento conoscitore ai nidi  e oggi deputato del Partito democratico. (leggi qui) Porta anche le firme di di Francesca Puglisi, oggi referente infanzia e adolescenza e di Mila Spicola, referente delle povertà educativa, sempre per il PD. Vediamo insieme i contenuti dell'appello.  

Alcune considerazioni politiche in premessa

La petizione è per alcuni aspetti imbarazzante. Il pensiero di molti di noi non può che correre alle passate promesse di Matteo Renzi che annunciava, durante il suo governo, di aprire Mille nidi in Mille giorni. Un obbiettivo mancato come abbiamo raccontato tante volte. (leggi il nostro report qui). E leggere nella petizione la richiesta di "100 bimbi per 100 nidi"...fa un po' sorridere se non arrabbiare. Ma la petizione è condivisibile nei contenuti, come vedremo, e non è una petizione a sostengo del Partito ma a favore dei nidi e dei i bambini.


Cosa si chiede nella petizione?
Che venga assicurato un posto all’asilo per ogni bimbo e per ogni bimba in Italia.
Se un Paese ha intenzione di contribuire allo sviluppo umano della sua popolazione e offrire migliori opportunità ai cittadini del futuro dovrebbe destinare una buona parte di risorse proprio ai primi anni di vita dei bambini”.
Cosa si chiede al Governo?
Di confermare e rafforzare le risorse destinate dal durante il Governo Renzi, per realizzare il sistema Integrato 0-6 anni (D.Lsg. N° 65/17) Sappiamo che le risorse sono già state ritoccate verso il basso (leggi qui)
Di stabilire livelli essenziali di prestazione validi su tutto il territorio nazionale definiti sul fabbisogno delle singole regioni e dunque destinarvi risorse adeguate. Di livelli essenziali si parla da anni e non sono mai stati definiti. Questa NON definizione crea diversi problemi, di cui abbiamo di recente parlato con la responsabile scuola della Cgil, Anna Fedeli. (leggi qui)

Attenzione al sud! 
La petizione mette l’accento sulla situazione del Sud, che abbiamo di recente raccontato con l’intervista a Marco Esposito del Mattino (leggi qui). L’appello lanciato, via Charge, chiede di definire le aree a priorità educativa vista la scarsa capacità politica e amministrativa mostrata in questo ambito dalle classi dirigenti nel Meridione e nelle aree metropolitane periferiche. E le ultime da Napoli (leggi qui) non possono che confermare tali incompetenze. 

Più informazione
La petizione chiude con la richiesta di  realizzare una campagna informativa efficace congiunta tra Miur e Ministero della Salute sull’importanza di frequentare il l nido.

La petizione la potete leggere e firmare qui.