Bonus bebè, bonus nido e congedi parentali quali novità?












Cronaca Bambina Sulle politiche familiari c’è poco nel testo della legge di Bilancio e a questo punto vengono presentati dal ministro della famiglia, Lorenzo Fontana dagli emendamenti d’intesa con il gruppo della Lega. Vediamo insieme cosa si riconferma, cosa viene eliminato e cosa si aggiunge ai vari Bonus introdotti dal Governo Renzi. 

Bonus bebè
Partiamo dal tanto discusso Bonus Bebè. Sostanzialmente viene riconfermata e da 400 mln si passa ad una maggiorazione con un totale di 444 mln. Ci sono due novità: per ogni figlio nato dopo l’1 gennaio 2019 si prevede un incremento del 20% su quanto erogato. Si mantengono per il nuovo anno le due fasce di reddito già previste che sono: fino ai 7 mila euro e da 7 a 25 mila euro. Il bonus fino ad ora 160 euro al mese per la prima fascia (oltre 1900 euro l’anno) e di 80 euro al mese (960 euro l’anno) per i nuclei nella fascia compresa tra 7 e 25 mila euro. Il bonus è annuale e va rinnovato di anno in anno nella legge di Bilancio.

Bonus Nido

Viene riconfermato per il 2019 senza grandi novità. La richiesta deve essere sempre presentata al Inps. Si tratta sempre di un assegno di 1000 euro di rimborso per le spese di frequentazione di un servizio educativo sia pubblico che privato, si devono presentare le ricevute che comprovino la frequentazione del servizio. Dall’anno scorso il bonus è riconosciuto anche ai bambini che per grave malattia non possono frequentare i servizi ma ricorrono a assistenza domiciliare. (leggi qui
 
Welfare aziendale
Si potenzia il Fondo politiche per la famiglia con 300milioni di euro per il triennio 2019/2021 (e 100 milioni per ogni anno successivo) rafforzando la promozione del welfare aziendale.

La novità: Carta Famiglia e sconti

Il ministro Fontana rilancia nuovamente l’iniziativa della Carta famiglia. Si tratta di una carta che consente l’accesso a sconti sull’acquisto di beni o servizi o a riduzioni tariffarie. Ma questa carta è destinata alle sole famiglie di almeno 3 figli minori. In caso la domanda va presentata al proprio Comune d’appartenenza.

Paternità maternità e affini

Previste altre tre importanti misure. Si riconferma il congedo di paternità di 4 giorni con la somma di 40mln. Per le mamme sarà possibile scegliere un periodo di maternità retribuita di tre mesi con la retribuzione al 60%o o fare sei mesi di maternità con una retribuzione al 30%. Si istituisce il Fondo di sostegno per le crisi familiari con 10 milioni di euro annui; Si riconferma ma per il doppio della cifra le detrazioni fiscali per i figli con disabilità che da 400 raddoppiano a 800.Per le mamme sarà inoltre possibile scegliere se accedere a un periodo di tre mesi di maternità retribuita al 60%; in alternativa a sei mesi di maternità retribuita al 30%.