Contro le telecamere nei nidi: parola al consigliere Michele Usuelli










Intervista a… Michele Usuelli è pediatra lavora al reparto di neonatologia al policlinico di Milano e da maggio scorso è consigliere in Lombardia con +Europa.L’abbiamo incontrato per farci raccontare il suo punto di vista rispetto alla legge che prevede l’uso delle telecamere negli asili nido(leggi qui). Ha presentato ben 100 emendamenti “per esercitare la facoltà di ostruzionismo verso il peggiore emendamento che abbia mai votato”. La legge è stata votata e finanziata con tanti si ma è ancora possibile fermarla. Seguiamo il suo ragionamento. 


Perché 100 emendamenti?
Ho sempre dato merito all’opposizione quando pensavo che fosse giusto farlo ma questo è il peggiore emendamento che abbia mai votato. Per dimostrare la nostra opposizione esercitiamo il diritto di ostruzionismo.

La legge però non finanzia solo le telecamere ma anche la formazione…
Certo questo è vero ma i finanziamenti per la formazione sono assolutamente irrisori. Per le telecamere si prevede una copertura finanziaria fino a 1,8 milioni. Per la formazione si concedono pochi spicci: una piccola foglia di fico.

Eppure le telecamere piacciono e danno sicurezza a tanti genitori. Quindi?

Quindi il tema è emerso anche in consiglio. Sia il relatore che all'assessore si sono dichiarate "mamme in ansia". Questo è comprensibile ma come ho fatto presente in consiglio, non è che io in qualità di medico prescrivo l'antibiotico in base alle ansie delle mamme. L'uso delle telecamere preventive punta il dito contro i lavoratori e pone sfiducia nel già fragile rapporto tra famiglia e servizio.

Proprio oggi c’è stato un nuovo caso di maltrattamento a Pero (leggi qui) Un commento?
Su un punto siamo tutti d’accordo la violenza e i maltrattamenti sono odiosi e vanno arginati. Ma vorrei far notare due cose rispetto alla notizia.

Che sono?
Intanto il caso dimostra che la legge che abbiamo a disposizione funzionano bene. Le telecamere montate di nascosto hanno fatto il loro lavoro. Non sono certo che telecamere montate in precedenza a saputa dell’insegnante avrebbero avuto lo stesso risultato, sarebbe bastato nascondersi dalle telecamere note e chi l’avrebbe filmato? Oltre a questo i maltrattamenti di Pero sono avvenuti in una scuola d’infanzia, non in un nido. La legge proposta prevede telecamere solo nei servizi 0-3.

No alle telecamere preventive ma coma si potrebbe fare?
Intanto dovremmo conoscere meglio il fenomeno. Il testo di legge è stato presentato senza alcun dato statistico, evidenza scientifica, o studio di verifica. In altri contesti si siano applicate telecamere preventive e hanno effettivamente prodotto risultati positivi? Non lo sappiamo.

Mancano i dati, va bene, ma nel concreto cosa si potrebbe fare?
Più formazione, più controlli, reali ed efficaci e non come quelli che si fanno oggi. Potremmo monitorare il personale durante il tirocinio da equipe di esperti. Potremmo introdurre test di valutazioni, supportare gli educatori in modo continuo con psicologi. Rendere il lavoro più di equipe anche nei privati dove troppo spesso gli educatori sono soli…

Ormai però la legge c'è e finanzia le telecamere e quindi?
Mi preme far presente che si la legge è stata votata con larga maggioranza ma può ancora essere bloccata.

Bloccare come?
O con un intervento da parte del Garante della Privacy, o con l’opposizione dei sindacati. Per introdurre le telecamere nei servizi infatti è previsto un accordo con i sindacati. Fino ad ora però non si sono fatti sentire in opposizione alla legge e sarebbe importante lo facessero.