Cronaca Bambina Nei nidi di Napoli mancano le educatrici e il tempo pieno non è garantito. nei nidi di Napoli mancano i materiali necessari per la cura dei bambini. I nidi di Napoli costano molto per le rette e per via dei tanti “extra” richiesti a mamma e papà durante l’anno. A Napoli alcuni nidi chiudono, molti rischiano la chiusura e qualcuno forse NON aprirà mai pur essendo nuovo e pronto per accogliere i bimbi. Si alza una denuncia da parte di Agostino Anselmi della fP di Cisl.
Agostino Anselmi della cisl Fp in un nota
“Sfascio della scuola comunale. Ci sono ancora asili chiusi come Mondo Gioioso a Scampia e Torricelli a Pianura. Inoltre, cosa gravissima, stanno per assumere a tempo determinato maestre pur essendo in un numero adeguato. A mancare sono le educatrici, invece, e non a caso in tanti nidi non si può assicurare il tempo pieno. I piccoli dopo il pasto non possono fare il riposino e devono tornare a casa, con gravi ripercussioni sul loro benessere. In altri nidi, invece, mancano i lettini e li lasciano dormire nei passeggini. È un vero e proprio disastro”.
Lettera di una mamma
“L’importante è che mio figlio stia bene, dalle 8 alle 16, tutti i giorni. Si, dalle 8 alle 16. Le maestre sono premurose con i bambini (…) purtroppo però “non ci sono i soldi”, il comune è in dissesto. Il comune di Napoli ha la cassa bloccata. Manca la carta igienica. Non ci sono i pannolini. Non c’è il bagnoschiuma. Non ci sono salviette per pulire i bimbi. Non c’è materiale didattico. Non ci sono le batterie nei giochi dei bambini. Ma non importa: ci autotassiamo, noi mamme, e per qualche euro in più compriamo tutto. È un sacrificio necessario, il comune ci dice che “non ci sono i soldi” ma basta che i bimbi stiano bene”. Scrive Valentina mamma di Napoli sulle pagine del quotidiano La voce di Napoli leggi qui
I nidi aperti con i fondi Pac
I fondi Pac continuano ad essere un insuccesso vistoso. (leggi qui il nostro report). Aprono nuovi asili nidi e chiudono anche nel giro di poco tempo. Perché? Perché i bandi scadono e durante il rinnovo succedono i pasticci: domande presentate in ritardo dalla PA, risposte tardive da parte del Ministero degli Interni che gestisco i fondo PAC. Così i nidi chiudono o non aprono. L'avevamo già raccontato tempo fa (leggi qui) a marzo scorso. Succede nuovamente, anche con il cambio di governo. Rischiano la chiusura i nidi: Rocco Jemma, Fara Gioia, Faraglia. Chiuso da un po' il nido Cucciolo. A rischio l’apertura del nuovo nido Borsellino.