Sistema ZeroSei cresce! La regione Umbria stanzia 5 milioni di euro


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Cronaca Bambina La Regione Umbria ha assegnato quasi 5 milioni, più esattamente 4 milioni e 700 mila euro, ai comuni che hanno ideato un un progetto educativo che comprenda nidi e scuole d’infanzia, o servizi educativi ZeroSei.


La proposta è partita dell’assessore all’istruzione Antonio Bartolini che ha spiegato come il sistema integrato ZeroSei abbia il fine di superare le disuguaglianze e le barriere territoriali, economiche, etniche e culturali, oltre che garantire la conciliazione dei tempi di vita, di cura e di lavoro dei genitori. (Ne avevamo già raccontato qualche mese fa leggi qui)
Per questo motivo- ha dichiarato Bartonini- la Giunta Regionale ha preso atto del Decreto del Ministero dell’Istruzione che ha assegnato ai comuni umbri un finanziamento di 3.814.237 euro ed ha aggiunto a questi la somma di 882.500 per assicurare la percentuale regionale di cofinanziamento di almeno il 20 per cento, quale quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia”.

Come potranno essere spese le risorse?
Con questi fondi i Comuni potranno: costruire, ristrutturare, o riqualificare in sicurezza gli edifici proprietà delle amministrazioni pubbliche. Potranno anche usare i fondi per finanziare le spese di gestione, potenziare i servizi offerti alle famiglie o abbassare i costi delle rette sostenuti dalle famiglie, potranno anche ampliare il numero di posti in convenzione con servizi privati.

Città di Castello capofila
Città di Castello sarà il comune capofila per la gestione dell’attività formativa anche per il 2018. (leggi qui  intervista assessore Rossella Cestini) La Giunta regionale ha dato avvio alla sperimentazione del Sistema 0-6 tramite la formazione del personale a partire dallo scorso mese di settembre. Sono stati previsti due percorsi distinti: uno rivolto a tutti gli educatori dei servizi per l’infanzia ed uno rivolto alle insegnanti delle scuole pubbliche e private dei Comuni che hanno aderito al Progetto di sperimentazione. Il percorso sarà monitorato attraverso il Tavolo interistituzionale 0-6 con il coinvolgimento degli stakeholder che sono: sindacati, associazioni delle famiglie, Anci, Fism.