Grembiuli rosa, grembiulini azzurri: quando la scuola è vecchia


Bolognanidi













Pensieri e parole Non iscriverei mai i miei bambini in una scuola dove i piccoli devono indossare grembiulini rosa e azzurri. In questi giorni siamo stati tutti violentati dalle immagini delle maestre che picchiavano i bimbi alla scuola d'infanzia in provincia di Isernia. Quello che è passato in secondo piano di quelle immagini è la scuola stessa. Bambini in grembiulino rosa o azzurro completi di grande fiocchi bianco al collo. Disegni ben allineati alla pareti di ripetono in fila uguali, scrivania in mezzo all’aula e piccoli banchi tutt’intorno. Una scuola ferma alla preistoria rispetto alla pedagogia. (Leggi qui)


Grembiuli azzurri e rosa

Il fatto non è tanto che i bimbi indossassero, o non indossassero  grembiuli. Che siano utili o non lo siano affatto è tema sempre dibattuto e mai risolto e a parer della sottoscritta poco interessante. La domanda  è perché nel 2019 si indossino ancora colori diversi a seconda del sesso? L’immancabile rosa per le femmine calme e tranquille, e il celeste per i maschietti vivaci e avventurosi?

Il bimbo con i pantaloni rosa

Ma forse il caso non è affatto isolato. La notizia, di qualche giorno fa, diventata virale, raccontava di una mamma che si vedendosi “restituire il bimbo con pantaloni rosa è andata su tutte le furie: “così si confonde il bambino!”. Forse nella mentalità comune la femmina è femmina e va distinta dal maschio. Per non confonderci vestiamoli per colori così abbiamo una regola! Ma anche i colori hanno importanza, non sono il rosa e l’azzurro ad essere minacciosi, è il modello di bambina e bambino che rimane ben saldo e si riproduce in ogni dove a dover far paura. Lo vediamo propagato in pubblicità, in tv, via web, nei videogiochi...

L’educazione non può invecchiare 
 
Se la pubblicità è necessariamente conformista, se giochi, videogiochi, tv, abbigliamento ecc ecc sono prodotti che tentano di vendere e di convincere larghe masse, la scuola, sopratutto nidi e infanzia, hanno un’altra missione: educare e diffondere cultura. E del resto scuole e nidi, maestre o educatrici sono sole, i modelli educativi da cui si potrebbe attingere sono tantissimi. Nessuno metodo propone modelli schematici e fissi con distinzioni nette: femmine rosa, maschi azzurri, bambini buoni, bambini cattivi...La scuola che fa indossare grembiuli rosa e azzurri è una scuola vecchia, poco aggiornata, triste anche...
E così mentre i maltrattamenti imperversano su media e la paura della “maestra mostro” cresce, passa in secondo piano un'altra questione: in una scuola tanto "vecchia", forse i punire bambini, trascinarli al buio ecc ecc sono  considerate modi di  educare.  Un modo per tenere i "buoni" buoni e i bambini "cattivi" lontani.