Stop al Bonus baby sitter o asilo nido
















Cronaca Bambina Il Bonus nido per l’anno 2019 c'è ed è  anche più ricco, passa infatti da una copertura annua di 1000 a quella 1500 euro ma…


si cancella il bonus “baby sitting o asilo nido", bonus che consentiva alle madri lavoratrici di pagare una persona a sostengo della cura del bebè o per la retta dell'asilo, rinunciando però al congedo parentale. meglio noto come "facoltativa".

600 euro per baby sitting: addio

Come conferma l’Inps (l’ente che eroga i bonus) il contributo per baby sitting o asilo nido è stato cancellato per il 2019. In sostanza dal 1° gennaio 2019 non è più possibile presentare domanda per il contributo introdotto in via sperimentale nel 2013 e riconfermato fino al 2018, era un altrenativa fortemente sostenuta anche da associazioni femministe.


Bonus baby sitting come funzionava?
La madre lavoratrice aveva la possibilità, al termine del congedo di maternità ed entro gli 11 mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, ad un voucher per l'acquisto di servizi di baby sitting o per pagare la rete dei servizi per l'infanzia (pubblici o privati accreditati) fino ad un massimo di sei mesi per le dipendenti o le donne iscritte alla Gestione separata, tre mesi per le autonome o le imprenditrici. Insomma era una sorta di buono da 600 euro mensili per quelle mamme che sceglievano di rientrare al lavoro invece di utilizzare il congedo parentale (la facoltativa). 


Perché questo bonus?
Il Bonus babysitting era stato pensato sia come supporto per le donne che dovevano rientrare al lavoro, sia per portare alla luce il lavoro di cura che molto spesso è “nero”.

Aumenta Bonus Nido
Il Bonus asilo nido come abbiamo già scritto invece sale a 1.500 euro annui. (leggi qui) si deve presentare domanda all’Inps dalle 10 da lunedì 28 gennaio. Per presentare la domanda i genitori dovranno dimostrare di frequentare un nido e allegare la documentazione che confermi il pagamento della retta relativa al primo mese di frequenza. Quest’anno l'Inps ha facilitato al domanda con un app così che la documentazione potrà essere inviata anche dallo smartphone.