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Parola a Oggi incontro nuovamente Cinzia D'Alessandro. Lei è una coordinatrice pedagogica oltre che responsabile del nido-scuola La locomotiva di Momo di Milano. Una realtà diventato ormai celebre sulle cronache dei giornali per una vicenda giudiziaria lunga e difficile che è durata anni. Oggi la vicenda si è finalmente conclusa e si è conclusa a favore del servizio educativo, anche se parzialmente come vedremo. Ma Cinzia va avanti e rilancia una nuova sfida per i diritti di tutti i bambini.
Cinzia partiamo dalla festa: perché? Sentivamo davvero il bisogno di festeggiare con tante persone questo risultato. Oggi sappiamo che fino allo scadere del contratto d'affitto, nel 2023, La Locomotiva di Momo potrà rimanere dov'è. Dopo anni un po' di serenità.
Quanto è andata avanti la battaglia tra avvocati e tribunali?E' iniziata nel 2013 è stata molto lunga e stressante. talmente stancante che per ora sono a casa. Devo ricaricarmi.
Hai avuto sostegno? Da parte di molte persone, anche da alcuni condomini. Un grazie speciale però allo studio legale LCA in particolare agli avvocati Salvatore Sanzo e Luciano Castelli che hanno assistito alla locomotiva di Momo pro bono. Ci ha assistiti nel migliore dei modi da tanti punti di vista. Ancora oggi gli avvocati si sono resi disponibili a lavorare con noi rispetto ad un nuovo progetto.
Quale progetto? Tutta questa difficilissima situazione mi ha dimostrato quanti preconcetti ci siano ancora nella nostra società rispetto ai bambini e gli asili nido. I giudici hanno sentenziato che l'asilo doveva chiudere perché è noto che i bambini cantano e ballano negli asili arrecando disturbo.
Un po' come dire che uno zingaro visto che è zingaro ruba? Per semplificare potremmo dire così. Questo è un pregiudizio che dobbiamo impegnarci a superare.
Come? A quale nuovo progetto stai lavorando? Vorrei definire un testo legge che tuteli il diritto al gioco dei bambini nei cortili e nei giardini dei palazzi. Sono troppi i luoghi chiusi e proibiti al gioco libero all'aria aperta con un semplice statuto scritto dai condomini. In realtà il diritto al gioco che è sancito anche dalla nostra costituzione.
Dalla costituzione? Si, il gioco all'aria aperta fa bene alla salute dei bambini. Direi che oggi è più importante che mai. I bambini sono sempre più spesso in luoghi chiusi a giocare davanti ad un video.
Ci sono dei politici che si sono dimostrati interessati alla legge? Si, alcuni deputati di Forza Italia hanno risposto. Personalmente vorrei allargare la rosa dei deputati a tutti i partiti e movimenti. I diritti dei bambini non dovrebbero hanno colore politico.
Allora lanciamo un appello a tutti deputati: cosa chiedi? Chiedo un aiuto per rendere operativa una legge che ridia i cortili ai bambini per il gioco e la loro salute psico-fisica.
Quindi cortili sempre aperti? Assolutamente no, giardini e cortili aperti ma con delle regole precise con orari definite e con le dovute tutele. Solo così il cortile può diventare un progetto educativo in una comunità educante. Ai bambini si insegna il senso della condivisione di uno spazio comune abitato da persone differenti con esigenze differenti.
Un progetto davvero bellissimo! Ma torniamo alla festa della Locomotiva di Momo come si svolgerà? All'aperto, nel parco di fronte alla Locomotiva, con merenda, giochi "classici" come ruba bandiera, corso ad la caccia la staffetta, il tiro alla fine e la caccia al tesoro, un breve discorso di ringraziamento e buffet. Una vera e propria festa per tutti genitori e bambini.
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