Manuale di guerriglia urbana: per raccontare ai bambini i loro diritti

BolognaNidi










 





Cronaca Bambina "Manuale di  guerriglia Urbana" è il titolo di un bel libro. Un libro bello fin dal formato che è quadrato, fin dalla copertina che è bianca e leggera, un libro bello sopratutto per i contenuti che propone. Firmato da Francesco Tonucci, edito da ZeroSeiUp, "Manuale di guerriglia urbana" è un libro che mancava. Si rivolge direttamente ai bambini e li incita alla protesta, dopo aver spiegato loro, i diritti del fanciullo contenuti nella carta internazionale che in novembre compirà trent'anni. 


Manuale di Guerriglia Urbana: di cosa parla?
Se vogliamo si tratta dell'ennesimo libro che spiega i diritti dei bambini, lo fa rivolendosi direttamente ai bambini, lo fa incrociando più documenti e spiegando ai bambini come protestare in modo coeso e con che mezzi farlo. Approfondisce più tematiche e suggerisce tanti spunti. 

Manuale di Guerriglia Urbana: a chi si rivolge?
Ai bambini, l'abbiamo già detto. I più piccoli possono essere guidati da un adulto alla lettura che è certo difficile, non per il modo in cui è scritto, ma per i contenuti che propone che sono "alti", astratti, ma sempre spiegati da Tonucci con un sguardo al quotidiano.

Manuale di Guerriglia Urbana: quali argomenti tratta?
Oltre a raccontare della Convenzione in generale il "Manuale" spiega alcuni diritti particolari, come ad esempio: il diritto al voto ai bambini (che non c'è) il diritto ad esprimere un'opinione, il diritto al tempo libero (senza troppi compiti), il diritto al gioco e all'autonomia di movimento. Su quest'ultimo diritto Tonucci si ferma con particolare attenzione visto il suo incredibile lavoro in tal senso. (leggi intervista a Francesco Tonucci)

Il diritto all'autonomia di movimento
Su questo particolare diritto non posso fare altro che fermarmi anch'io. Sia per i tanti spunti che Tonucci propone, sia per le tante esigenze che sto ascoltando in diverse città negli ultimi tempi. Se a Milano Cinzia D'Alessandro, coordinatrice del nido e scuola d'infanzia La Locomotiva di Momo, invita a discutere e ragionare attorno al diritto negato ai bambini di giocare nei cortili dei palazzi, a Bologna, di recente,  un gruppo di associazione e persone stanno ragionando sul tema della libertà dei bambini che vivono in città.

I bambini e i diritti negati 
Entrambi questi "movimenti" partono da un problema comune: le città non sono progettate a misura per i bambino (e del resto non sono progettate a misura di essere umano). Francesco Tonucci, in questo libro, ci indica una strada radicale da percorrere. Lo fa riprendendo tante tematiche: sottolineando come i cortili vietati al gioco, vadano contro i diritti dei bambini sanciti nella convenzione  internazionale, ma ci indica anche come le città libere, dove i bambini possono girare in autonomia, siano già una realtà.  

La città dei bambini
Realizzare una città libera è possibile. Come? Con tanto lavoro e con un progetto ben strutturato di partecipazione cittadina. Il meccanismo in fondo è semplice: quando sappiamo che il nostro bene più delicato e prezioso, il bambino, è per strada da solo, tutti noi cittadini diventiamo più responsabili, attenti e partecipi al benessere della città. E la sicurezza così è garantita,  incredibilmente senza telecamere! Invito davvero a leggere questo piccolo manuale e a regalarlo ai bambini, così che possono conoscere i loro diritti, così che possano capire che protestare quando i propri diritti sono calpestati è un nostro dovere.  

Manuale di Guerriglia Urbana