Pensieri e Parole Ma gli asili nido sono diventati parcheggi con telecamere di controllo? Ieri in un breve e accorato post il pediatra e consigliere regionale per la Toscana Paolo Sarti scrive parole concise o forti ponendosi più domande rispetto alla qualità dei nostri servizi educativi. Ma oggi i nidi sono diventati parcheggi? E perché dopo tante lotte e investimenti siamo arrivati a questo punto?
Il post di Sarti, pur essendo breve, tocca diversi aspetti e problemi. Prendo spunto per avviare un ragionamento.
I nidi sono divisi
Il primo punto che va considerato è la scarsa diffusione, ma è anche la visione con cui si realizzano questi servizi, che sono sempre più divisi “...per categorie vedi ad esempio nidi per i dipendenti comunali o nidi per i lavoratori di un ospedale..." E' possibile avere un servizio di qualità quando i bambini sono divisi a seconda dei lavori di mamma e papà? Il rischio è la ghettizzazione, uno dei principi che l'avvio dei nidi intendeva combattere dopo l'esperienza degli OMNI. Ma c'è anche un altro rischio: quello di piegare l'educazione alle sole esigenze dei genitori. I nidi aziendali si organizzano a seconda delle turnazioni dei lavoratori (vedi i nidi all'ospedale) Ma non si tratta solo di nidi aziendali, in generale, la tendenza è aprire strutture più "leggere" dove l'orario e il calendario si modula a seconda delle necessità del genitore-lavoratore: con nidi di notte, "nidi pirata", nidi stagionali...
I nidi sono divisi
Il primo punto che va considerato è la scarsa diffusione, ma è anche la visione con cui si realizzano questi servizi, che sono sempre più divisi “...per categorie vedi ad esempio nidi per i dipendenti comunali o nidi per i lavoratori di un ospedale..." E' possibile avere un servizio di qualità quando i bambini sono divisi a seconda dei lavori di mamma e papà? Il rischio è la ghettizzazione, uno dei principi che l'avvio dei nidi intendeva combattere dopo l'esperienza degli OMNI. Ma c'è anche un altro rischio: quello di piegare l'educazione alle sole esigenze dei genitori. I nidi aziendali si organizzano a seconda delle turnazioni dei lavoratori (vedi i nidi all'ospedale) Ma non si tratta solo di nidi aziendali, in generale, la tendenza è aprire strutture più "leggere" dove l'orario e il calendario si modula a seconda delle necessità del genitore-lavoratore: con nidi di notte, "nidi pirata", nidi stagionali...
Nidi pubblici e Nidi privati
L'altro punto, sempre spinoso e mai abbastanza sviscerato è il continuo dis-investimento dei nidi pubblici e aumento dei servizi privati. I dati sono confermati da Istat e da Cgil: rispetto al 2011 i nidi pubblici continuano a diminuire, mentre i nidi privati e in convenzione aumentano. Il fatto è semplice: il nido pubblico a gestione diretta costa alla PA circa il doppio rispetto ad un nido in convenzione. E i dipendenti quanto costano? Che differenze ci sono tra i contratti del pubblico e del privato? Annoso problema che non ha mai trovato reali soluzioni.
Nidi e sorveglianza
"E’ ridicolo e incompetente che l'unica risposta negli ultimi anni sia
stata quella delle somme stanziate per l'installazione di impianti per
la video sorveglianza permanente!" Sorprendete non direi visto che moltissimi problemi negli ultimi anni sono stati "risolti" con le telecamere. Rubano? Mettiamo delle telecamere, Ci sono stupri? Mettiamo delle telecamere. Si spaccia droga? Mettiamo telecamere... Era abbastanza naturale che di fronte al reale e difficile problema dei maltrattamenti nei nidi e nelle scuole si proponessero altre telecamere. Con il nulla osta anche di molte educatrici e maestre che invitano a "spiare" in che condizioni devono lavorare.
Infine...
D'accordo su tutto, l'analisi è semplice ed efficace, c'è un punto però che non viene considerato che mi è particolarmente caro: in Italia manca la cultura dell'educazione. Dopo 50 anni di nido, il 9 novembre il primo nido pubblico in Italia compie per l'appunto 50 anni, manca la cultura dei nostri servizi tra i cittadini. I genitori non conoscono e non riconoscono un servizio di qualità da un servizio qualunque. Questa ignoranza mi è dimostrata quotidianamente dalle domande che i genitori pongono alla nostra associazione. Questa ignoranza è convalidata dal "caso di Siena", dove si è consumato un caso davvero drammatico e emblematico : l'educatrice (rea confessa) ha aperto un nido riconosciuto dal comune (controllato?) in cui i bambini venivano regolarmente picchiati. I genitori che pagavano cifre consistenti ma NON potevano entrare in struttura e prima di arrivare dovevano avvisare con una telefonata. Ora se in Italia ci fosse una minima cultura di cosa è un BUON nido questa storia semplicemente non si sarebbe svolta, perché tutti i genitori saprebbero che un buon nido è un nido aperto e trasparente. In Italia manca informazione e manca la cultura dei nostri servizi, uno dei servizi di maggior qualità che abbiamo saputo realizzare in 50 anni di lavoro. Purtroppo anche per questo alle eccellenze si sono affiancati e si stanno sempre più affiancando dei nidi parcheggio in vecchio stile OMNI.
Per approfondire
Cgil 1 Milione di bambini fuori dai nidi
Il caso di Siena
Per approfondire
Cgil 1 Milione di bambini fuori dai nidi
Il caso di Siena
Informati: Mamma portami al nido!