Come riaprire nidi e scuole d'infanzia? Parola a Vanna Iori


Cronaca Bambina 
Sulla questione delle riapertura delle scuole e dei nidi interviene la deputata Vanna Iori . In un lungo e dettagliato ragionamento, che non manca di una certa struttura pedagogia materia che le compete in qualità di professoressa universitaria, la Iori parte da una considerazione preliminare: non dovremmo chiederci  quando riaprire ma piuttosto  come riaprire



Strategie è la prima parola chiave 

La prima parola  che incontriamo lungo il ragionamento è sperimentazione. Se quel che noto e consolidato come modello non va più bene, si devono  sperimentare  nuove soluzioni,soluzioni alternative sempre tenendo a mente la situazione reale e sentito il parere degli esperti in materia sanitaria. 

Seconda parola: temporaneità

E se l'esperienza non va respinta è vero che dovrebbe essere rimodulata. Rimodulata come? A seconda della situazione, che ancora oggi è in divenire.  Le scelte, chiarisce la Iori, "potranno costituire oggetto di riflessione per eventuali progettazioni futura da mettere a sistema"

Terza e ultima parola: territorialità 

Differenziazione a seconda del territorio. La Deputata del Pd (che abbiamo più volte incontrata in passato), sottolinea che differenziare "non dovrebbe essere intesa come una deroga della necessarie condizioni di omogeneità nazionale (peraltro i servizi per l'infanzia sono molto disomogenei anche in condizioni non di emergenza), ma come un'occasione per favorire riprese la dove è possibile, differenziando scelte, proposte e investimenti sulla base delle diverse situazioni e risorse locali." Coinvolgendo le comunità educanti e in primis Comuni e Regioni. Se questo particolare punto la Iori precisa "L'aspetto comune deve essere quindi costruito da una prospettiva pubblica, integrata e coordinata, da non confondersi con l'improvvisazione". Per ciò sarebbe bene definire linee guida e criteri di valutazione e avviare un portale infanzia che possa essere utile strumento di confronto e informazione. 

Soluzioni per le famiglie e bambini

La iori indica, come del resto sono già in essere o sono già stati annunciati dalla Ministra Bonetti, maggiori interventi straordinari a sostegno dei genitori, congedi, bonus e smartworgking,rotazione e part time... Per i bambini (sentito il parere degli esperti sanitari) prendere in considerazione "gruppi molti piccoli" sostenuti da personale formato e affiancato con "figure del terzo settore o anche volontari,per favorire la compresenza di più adulti, la dove possibile

E per i nidi? 
Si può immaginare una "frequenza a rotazione (giorni alterni o settimane alterne) o per turni distribuiti nell'arco della giornata (es. un gruppetto la mattina, un gruppetto il pomeriggio), in auspicabile corrispondenza con gli orari lavorativi dei genitori (anche il lavoro può forse riprendere con turnazioni che favoriscano il distanziamento) e con quelli del personale". In nuove soluzioni si immaginano soluzioni all'aperto ma anche luoghi chiusi in spazi pubblici con il fine di alleviare la fatica quotidiana del genitori. E come garante di una soluzione del genere? La Iori ipotizza di rafforzare su base territoriale e responsabilizzare  il coordinamento pedagogico

Fonte: articolo pubblicato sulla rivista Vita


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