Cronaca Bambina Qualche giorno fa l’Onorevole Annagrazia Calabria (della Lega) ha riproposto a Montecitorio la legge sull’uso delle telecamere nei nidi. Ha ottenuto il "Sì" per la procedura d’urgenza. Cosa significa procedura d’urgenza? Significa che le Commissioni Lavoro e Affari Costituzionali avranno 15 giorni di tempo per ripresentarla e votarla. Da lì si passerà in Senato, dova la legge fu già bocciata una volta. Ma il testo non parla solo di telecamere, propone anche la valutazione del personale, la formazione continua e in caso occorra, il ricollocamento del personale. Vediamo insieme, punto per punto.
Proposta di legge
Era prevedibile, dopo gli annunci di Salvini e dei sottosegretario alla scuola, la questione era nell’aria e ormai sospesa da troppo tempo (leggi qui). La proposta di legge è la n 1066 e non è un testo semplicistico. Si parla di telecamere e di circuiti di video sorveglianza, certo, ma anche qui è bene specificare come saranno inserite e quali tutele per la privacy saranno garantite ai lavoratori. La legge poi, affronta poi il problema della valutazione e della formazione e prevede il ricollocamento per educatori e maestri, eventualmente non più considerati idonei. Questo specifico aspetto è rimandano ad un futuro decreto legislativo ancora non scritto. Quello che risulta meno chiaro è chi dovrà finanziare tali cambiamenti.
Formazione e valutazione
La proposta di legge include: formazione del personale e test attitudinali prima dell’assunzione. Considerando poi il “progressivo logoramento psico-fisico derivante dallo svolgimento di mansioni che richiedono la prestazione di assistenza continuativa a soggetti in condizioni di vulnerabilità” si prevedono incontri periodici con un equipe di operatori per individuare eventuali criticità. Si rafforzano anche incontri e momenti di confronto con le famiglie per potenziare un clima di corresponsabilità tra tutti soggetti coinvolti.
Formazione: in che tempi?
Nel testo di legge si scrive “Entro 12 mesi della data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo per la definizione di modalità della valutazione attitudinale per l’accesso alla professione e modalità della formazione obbligatoria iniziale e permanente”
Ricollocamento per i non idonei
Se un docente-educatore venisse considerato non più idoneo all’insegnamento si prevedono percorsi di ricollocamento su altre mansioni.
Telecamere e privacy
L’installati dei sistemi di videosorveglianza sarà a circuito chiuso, le cui immagini saranno cifrate, con modalità atte a garantire la sicurezza dei dati trattati e la loro protezione da accessi abusivi. I sistemi potranno essere installati previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali ovvero. La presenza dei sistemi è adeguatamente segnalata a tutti i soggetti che accedono all’area video sorvegliata. Gli utenti e il personale delle strutture hanno diritto a una informativa sulla raccolta delle registrazioni dei sistemi sulla loro conservazione nonché sulle modalità e sulle condizioni per accedervi.
Telecamere come saranno visionate?
L’accesso alle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza è vietato, salvo in caso di notizia di reato. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge si dovranno stabilisce anche, con proprio decreto, le modalità per assicurare la partecipazione delle famiglie alle decisioni relative all’installazione e all’attivazione dei sistemi di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia. Nelle strutture è vietato l’utilizzo di webcam.
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