Giornata dei diritti dei bambini: il mondo in blu!


 

Cronaca Bambina 
Oggi è la giornata universale dei bambini. Il 20 novembre del 1954 Onu ha redatto la carta internazionale dei diritti del fanciullo: una carta firmata da quasi tutti i paesi al mondo in cui si riconosce di fatto, che bambine e bambini hanno diritti come individui. Forse può sembrare scontato quasi assurda la necessità di dover creare un documento del genere ma la realtà è che ancora oggi nel mondo i diritti dei bambini non sono affatto rispettati. Unicef anche quest'anno promuove diversi appuntamenti per celebrare l'evento.



La carta dei diritti dei bambini

Malaguzzi ha avuto un'intuizione eccezionale. Ha inserito nei nidi e nelle scuole una stanza per la creatività l'athelier e una figura professionale che si dedicasse all'educazione della creatività. Malaguzzi ha avuto la capita di capire che nulla più delle creatività, che c'è in ogni individuo, può educare il bambino ad una semplice verità: ad un domanda le risposte possono essere tantissime. Questo l'arte ce l'ha dimostrato in tutti modi e in tutte epoche. L'artista è colui che ad una domanda ha dato una risposta imprevedibile, dirompente, che spesso è sembrata assurda a tutto il resto del mondo. 

La filosofia di Bruno Munari 

Munari è un'artista che ha dedicato gli ultimi vent'anni della sua attività ai bambini. Più esattamente l'ha passata ad educare i bambini alla creatività. L'ha fatto mettendo al centro dei suoi laboratori le capacità, la fantasia e l'intuito dei bambini. Ad una domanda "proviamo a fare un albero" non c'è una sola risposta possibile: tanti alberi, in fila, tutti uguali, ma tanti possibili modi di disegnare un albero sempre diverso ma pur sempre albero.

Il metodo Montessori

Un'altra grande figura dell'educazione Maria Montessori ci ha spiegato, sia in teoria, che in pratica, che al bambino piace lavorare e fare da sé. L'unico compito dell'educatore è di lasciar fare ai bambini ai quali si può affidare un lavoro anche un creativo dedicato alla pasqua, guidando e contenendo, mai facendo al posto del bambino e senza suggerire cosa deve fare.

Le linee guida della scuola d'infanzia  

Lasciando il mondo dell'educazione alto e procedendo su un piano più comune leggiamo: "La scuola dell’infanzia mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il corpo... secondo immaginazione e la creatività". Sono queste le parole scritte nelle linee guida dedicate alla scuola d'infanzia. L'immaginazione e la creatività si possono sviluppare nella realizzazione meccanica di tanti coniglietti o pulcini tutti uguali? Seguendo poi quale metodo educativo si fanno questi lavoretti? E per la soddisfazione di chi, Dei maestri, dei genitori o dei bambini?
 
BolognaNidi e la giornata dei diritti un po' della nostra storia