L'accordo bocciato. Lo sciopero partecipato e l'orario ritrovato.

 






Cronaca Bambina
 

Lo sciopero ha avuto successo. Hanno aderito, dati del comune, il 39% nel nido e il 27% nella scuola d'infanzia.


L’assessore alla scuola Daniele Ara ha ribadito, in un comunicato stampa, che "in linea con il calo dei contagi in città, e con la nuova organizzazione delle supplenze giornaliere, da domani sarà possibile ripristinare l'orario prolungato nei nidi d'infanzia fino alle 17.45".
E continua a spiegare nel comunicato
Grazie al potenziamento di organico, con la trasformazione di 50 contratti di educatori e 10 contratti di collaboratori di nido da part time a tempo pieno, a cui si aggiungono le 24 unità jolly dedicate fino al 30 giugno alle sostituzioni giornaliere, si potrà contare su una maggiore disponibilità di personale- e conclude-
Il nuovo progetto e la nuova tipologia di orario del personale, operativi da lunedì 21 febbraio, saranno oggetto di un attento monitoraggio".

I sindacati però respingono l'accordo 

Insomma il progetto Potenziamento Nido sembrerebbe proseguire invariato anche se questa mattina anche la Fp Cgil e Uil Fpl, oltre Adi, hanno respingono l’accordo minacciando che se non ci sarà "un miglioramento sostanziale delle condizioni delle lavoratrici non potranno che avviare un percorso di mobilitazione a partire dal blocco degli straordinari, peraltro finora non remunerati, che hanno fin qui garantito l’apertura dei servizi per l’infanzia".

Ma i problemi sono tanti

E da tempo che i sindacati, in particolare SgB e Adi, denunciano le condizioni di precaria sicurezza che si vive nei servizi ZeroSei. Il personale infatti, anche in tempo di pandemia, gira “come fossero tappabuchida una struttura all’altra per coprire le assenze.

In un intervista rilasciata a Radio Fujco, Walter Caserta di Sgb dichiara “siamo a conoscenza di un educatrice spostata, in un solo giorno, in sette diverse strutture”. 

Orari e sicurezza

Il Progetto Potenziamento, con l’introduzione dell’orario multifunzionale, renderebbe sempre più comune ed esplicito questo modo di usareil personale a seconda dell’occorrenza.

Evidentemente anche i diritti dei lavoratori nei servizi a gestione diretta si stanno “corrompendo” e declinano verso il basso.

Si profilano comunque novità all’orizzonte

In una nota di Sgb si scrive che l’assessore si è reso disponibile a dare “avvio ad un percorso di stabilizzazione dei precari e a ridurre i rapporti numerici adulto/bambini spingendosi ad affermare che nei prossimi giorni su quest’ultimo punto vi sarà un delibera di giunta”.

Due questioni non di poco conto sia per il benessere dei lavoratori, che per il benessere dei bambini, due questioni che da tempo sono in discussione, e che fino ad ora, non sembravano presi davvero in considerazione. 

 

Laura Branca