#NidiGratis: una realtà in diversi comuni














Cronaca Bambina A San Lazzaro, comune alle porte di Bologna, il sindaco Isabella Conti ha avviato #NidiGratis per tutti i bebè. Una notizia salutata con entusiasmo dai san lazzaresi. Ma Nidi Gratis è una realtà già in essere altri contesti anche se ogni territorio declina l’offerta in modo differente. Dove si è avviata questa politica? Come è stato possibile realizzarla?  
 


#Nidigratis: ma quanto mi costi?
La misura, proposta lunedì scorso da Giuseppe Conte, costerebbe circa 2,5 miliardi di euro per coprire la quota di posti richiesti dall’Ue quindi un posto ogni tre bambini circa. Le cifre sono indicate da Cgil in un recente report, dove i sindacati ribadiscono come oggi un milione i bambini, tra zero e 3 anni, che non riescano ad accedere ad servizio di cura.

#NidiGratis a San lazzaro
A San Lazzaro di Savena il sindaco Isabella Conti ha osato di più. Ha reso l’ingresso al nido gratis per tutti e non solo per i più bisognosi. Quindi per circa 300 bambini, da questo settembre, la retta sarà a zero. Il costo dei nidi in paese era di circa 3 milioni, 2 milioni e mezzo erano versati della PA, mentre 500mila euro erano a carico delle famiglie. Ottimizzando le spese e recuperando l’evasione fiscale il Comune pensava di avviare NidiGratis tra un anno. Grazie alla sensibilità della Regione, che ha finanziato ulteriormente i servizi 03, San Lazzaro è già in grado di realizzare nidi gratuiti per tutti.

#NidiGratis in Lombardia
San Lazzaro non è il primo comune ad anticipare le indicazione di Conte. La regione Lombardia guidata dalla Lega è già da alcuni anni che ha avviato la stagione di #NidiGratis, non per tutti ma per le famiglie più bisognose, così come indicato dal presidente Conte . La manovra, attuata dalla regione leghista, è stata possibile anche dalle economie statali volute dal governo Renzi. 

#NidiGratis in Veneto
Una scelta affine a quella del sindaco Conti è stata attuata dal comune di Spresiano, in provincia di Treviso. Qui lasilo è gratuito per tutti i bebè, circa 240. Come c’è riuscito? Risparmiando e incassando dal recupero dei crediti evasi. Oltre ad rendere il nido pubblico gratis il sindaco Marco Della Pietra, lista civica, si è impegnato anche a rimborsare le rette per chi frequenta le scuole paritarie parrocchiali. 

#NidiGratis: perché sono possibili?
#Nidigratis uno “slogan” che è stato tradotto in diversi modi e che  è stato reso possibile grazie al decreto legislativo n 65. Il decreto è stato finanziato dal Piano d’investimento triennale che nl 2020 “scadrà”. L’approvazione della legge di bilancio sarà il momento in cui capiremo effettivamente quante risorse saranno destinate per i servizi educativi 0-6 e come si potrà procedere con la riduzione delle rette.

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