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| Adriana Lodi |
50 anni di nido La Laurea ad honorem ad Adriana Lodi è un momento di festa. E' un prezioso coronamento alla vita lavorativa di una donna eccezionale. Dopo il conferimento del Nettuno D'oro si aggiunge anche questo riconoscimento da parte dell'Università rispetto al suo operato e alla politica che ha realizzato tanto. A questo coro di festeggiamenti e omaggi anche noi di BolognaNidi vogliamo aggiungere un dono alla nostra più illustre socia onoraria. Un dono collettivo. Abbiamo chiesto a colleghi e amici, che hanno lavorato direttamente e indirettamente con lei, di scrivere un brano per celebrarla. Tutto questo per tentare di narrare Adriana e la sua politica, per restituire informazione e chissà, per accendere delle riflessioni. Non potevamo narrarla soli, Adriana va raccontata al plurale, così come ha vissuto e così come ha fatto politica per oltre 40 anni: non sola ma tra la gente.
Tante firme per un ritratto
Da oggi pubblicheremo tutti i giorni alle nove del mattino uno scritto. Apriamo con il contributo di Flavia Franzoni che ci illustra il lavoro complessivo di Adriana Lodi. Seguiranno i ricordi di Ione Bartoli, primo assessore al welfare delle regione ER, che a sua volta passerà la parola alla presidente dell'assemblea legislativa, sempre della regione ER, Simonetta Saliera. Si aggiungerà il ricordo di Eletta Bertani deputata del PCI con la Lodi, la delicata narrazione della presidente dell'UDI di Bologna Katia Graziosi e le suggestive parole del professor Massimiliano Tarozzi. Sarà poi il turno dell'amica e socia dell'Anpi Mauria Bergonzini, della consigliera comunale Simona Lembi, del Cavaliere Marino Golinelli, del direttore della fondazione Gramsci Siriana Suprani. A seguire l'intervento di Elisabetta Perazzo, oggi responsabile dell'archivio storico della camera del lavoro della provincia di Bologna Paolo Pedrelli. Mentre al politologo Gianfranco Pasquino abbiamo rivolto una domanda precisa: com'è cambiata la politica dai tempi dell'Onorevole Lodi? Risponde con un breve quanto preciso intervento. A questo punto saremo arrivati al tre dicembre e sul nostro blog potrete leggere il discorso della stessa Adriana Lodi e la presentazione della professoressa Tiziana Pironi.
Da oggi pubblicheremo tutti i giorni alle nove del mattino uno scritto. Apriamo con il contributo di Flavia Franzoni che ci illustra il lavoro complessivo di Adriana Lodi. Seguiranno i ricordi di Ione Bartoli, primo assessore al welfare delle regione ER, che a sua volta passerà la parola alla presidente dell'assemblea legislativa, sempre della regione ER, Simonetta Saliera. Si aggiungerà il ricordo di Eletta Bertani deputata del PCI con la Lodi, la delicata narrazione della presidente dell'UDI di Bologna Katia Graziosi e le suggestive parole del professor Massimiliano Tarozzi. Sarà poi il turno dell'amica e socia dell'Anpi Mauria Bergonzini, della consigliera comunale Simona Lembi, del Cavaliere Marino Golinelli, del direttore della fondazione Gramsci Siriana Suprani. A seguire l'intervento di Elisabetta Perazzo, oggi responsabile dell'archivio storico della camera del lavoro della provincia di Bologna Paolo Pedrelli. Mentre al politologo Gianfranco Pasquino abbiamo rivolto una domanda precisa: com'è cambiata la politica dai tempi dell'Onorevole Lodi? Risponde con un breve quanto preciso intervento. A questo punto saremo arrivati al tre dicembre e sul nostro blog potrete leggere il discorso della stessa Adriana Lodi e la presentazione della professoressa Tiziana Pironi.
Una donna e tanti interessi
La Lodi come avremo modo di leggere non è solo la "Mamma dei nidi", durante la sua attività politica si è occupata di tanti e diversi temi. E forse il filo conduttore di tutto il suo lavoro, la sua poetica, è la volontà di rendere libere le persone, sopratutto le più deboli: i bambini, gli anziani, i disabili, le donne, le madri... E' bello seguire questo filo che lega tutto, è bello seguire quanto abbia realizzato a Bologna e nella sua regione, l'Emilia-Romagna, e non solo. Con questa raccolta di racconti la nostra intenzione non è quella di guardare al passato con nostalgia, un esercizio poco utile e anche un po' noioso. Ripercorrere la vita di Adriana potrebbe essere utile per allargare lo sguardo al presente e dirigerlo in modo più consapevole al futuro. Insomma capire "Da dove veniamo?" per tentare di non avere tanta paura di fronte alla domanda "Dove andiamo?"
*la foto è soggetta a copywrite - per richieste info@bolognanidi.it
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